L’11 marzo 2025, l’Università La Sapienza di Roma ha ospitato il Business Innovation Hub (BIH), un evento che ha messo al centro l’innovazione come motore di crescita per startup, imprese e istituzioni. Organizzato in collaborazione con il centro di ricerca ImpreSapiens e la Facoltà di Economia, il BIH si propone come un vero e proprio incubatore di opportunità, capace di connettere giovani imprenditori, advisor e investitori in un’unica rete collaborativa.
L’innovazione è un viaggio, non una meta
L’evento si è aperto con l’intervento di Mario Calabrese, che ha sottolineato come “l’innovazione sia un viaggio, non una meta”. Un concetto chiave che ha attraversato tutta la giornata: l’innovazione non è un traguardo statico, ma un processo continuo di trasformazione.
A guidare il primo panel è stata Francesca Iandolo, coordinatrice del BIH, che ha dato spazio agli advisor. Tra i protagonisti, Andrea Rocchi, ideatore dell’iniziativa, ha descritto il Business Innovation Hub come il luogo ideale per trasformare idee in attività concrete. Laura Tassinari, direttrice di Lazio Innova, ha evidenziato l’importanza di un approccio umanistico all’innovazione, ribadendo il ruolo chiave dell’internazionalizzazione d’impresa.
Andrea Solimene di Simple ha messo l’accento su nuovi modelli di business basati sull’innovazione aperta, mentre Francesco Bellini, docente di Digital Transformation, ha parlato del potenziale di Roma e della Sapienza come terreno fertile per l’innovazione. “La guerra più efficace si fa con l’innovazione” ha affermato, sottolineando l’importanza della trasformazione digitale per la competitività.
AI e nuovi paradigmi di business
Il tema dell’Intelligenza Artificiale è stato centrale in diversi interventi. Raimondo Rainello, membro del Club Investitori, ha discusso le opportunità e le criticità generate dall’AI generativa, evidenziando come questa tecnologia stia ridisegnando interi settori industriali. Andrea Cinelli di Fool Farm ha illustrato il programma di accelerazione rivolto alle università, focalizzato sull’applicazione pratica dell’AI.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti, tra cui Simone Martinelli di High Founders, che ha discusso il ruolo delle startup community, e Domenico Lovrione di Sella Lab, che ha evidenziato l’importanza della costruzione di business model solidi. “Il successo nasce dalla combinazione di tre fattori: un’idea ben sviluppata, un modello di business solido e la capacità di adattarsi a un mercato sempre più complesso” ha affermato.
Un ecosistema in espansione
Il BIH non si limita a un singolo evento, ma rappresenta una piattaforma permanente al servizio dell’innovazione. Tra le iniziative future, Francesca Iandolo ha annunciato Start in Roma 2025 e l’Euris Defense Hackathon, eventi chiave per la crescita dell’ecosistema delle startup.
“Il nostro obiettivo è creare un ambiente dove l’innovazione possa prosperare, connettendo startup, aziende e investitori” ha concluso la coordinatrice. Il Business Innovation Hub si conferma così come un aggregatore strategico per chi vuole costruire il futuro dell’innovazione in Italia.