Baidu ha lanciato due nuovi modelli di intelligenza artificiale, Ernie 4.5 e Ernie X1, dichiarando che superano le prestazioni di DeepSeek e OpenAI su diversi benchmark. La competizione nel settore dei modelli linguistici di grande scala (LLM) si intensifica, con la società cinese che cerca di riaffermare la sua leadership dopo essere stata sfidata da giganti locali come Alibaba, Tencent e Bytedance.
Il nuovo Ernie 4.5 è un modello multimodale in grado di gestire testo, immagini, audio e video, e secondo Baidu ha superato GPT-4o di OpenAI in diversi test di benchmark, tra cui CCBench e OCRBench. Inoltre, in termini di capacità testuali, il modello ha dimostrato prestazioni superiori a DeepSeek V3 e comparabili a GPT-4.5. Questa mossa posiziona Baidu in prima linea nel panorama dell’AI in Cina, dove l’adozione di LLM è diventata un fattore strategico per il dominio tecnologico.
Oltre a Ernie 4.5, Baidu ha introdotto Ernie X1, il suo primo modello di ragionamento multimodale. Sebbene la società non abbia pubblicato benchmark dettagliati per questo modello, ha affermato che offre prestazioni comparabili a DeepSeek R1, ma a un costo inferiore del 50%. Il pricing per l’accesso API di Ernie X1 è di 2 yuan (0,28 dollari) per milione di token in ingresso e 8 yuan per milione di token in uscita, rendendolo significativamente più economico rispetto a DeepSeek-reasoner, che addebita 0,55 dollari e 2,19 dollari rispettivamente.
La decisione di Baidu di rendere open source Ernie 4.5 a partire dal 30 giugno rappresenta un’inversione di rotta rispetto alla precedente strategia di sviluppo chiuso. Robin Li Yanhong, CEO di Baidu, ha spiegato che la decisione è stata influenzata dal successo di DeepSeek nel favorire l’adozione attraverso l’open source. Secondo Li, la disponibilità di modelli open-source stimola la curiosità e incentiva un numero maggiore di utenti a sperimentare la tecnologia, aumentando così la diffusione.
Tuttavia, nonostante i progressi nel campo dell’AI, Baidu deve affrontare sfide sul fronte finanziario. Il calo delle entrate pubblicitarie ha pesato sui risultati dell’azienda, con una diminuzione del fatturato del 2% nel quarto trimestre e dell’1% su base annua. Questo scenario evidenzia le difficoltà di Baidu nel monetizzare la sua tecnologia AI in un contesto di crescente competizione e rallentamento economico.