Il 6 marzo a Milano si è parlato di Private AI in un evento in collaborazione con Seeweb e Istituto EuropIA con il keynote dell’esperto Nicola Grandis. Con la sua esperienza in ASC27, si occupa di Intelligenza Artificiale dal 2020, collaborando con numerose industrie italiane ed europee. Da novembre 2022, con l’avvento di ChatGPT, ha notato un fenomeno interessante: il modello suscitava sorpresa, ma anche perplessità. Questo perché ChatGPT è essenzialmente un prodotto consumer, non business, e non può essere scalato a dismisura con risorse energetiche come centrali nucleari da 5GW.

ASC27, partecipando a gruppi di ricerca internazionali, ha percepito l’arrivo di una nuova tendenza nell’IA: il post-training dei modelli. Questo è dovuto al raggiungimento di un plateau nei Large Language Model (LLM). ASC27 ha intercettato questa parabola, ma a differenza del modello Deepseek da 250B, ha scelto di concentrarsi su un modello più agile da 14B, Vitruvian, adatto alle esigenze dell’industria italiana ed europea.

Il passaggio dalla teoria alla pratica non è stato semplice. L’idea che il server debba essere ospitato in una sala server, e che il software non debba essere pagato a token ma con licenza commerciale, ha guidato la strategia di ASC27. Questa azienda lancerà un modello commerciale nella prossima settimana e perseguirà questa strada con determinazione.

Gli effetti relativistici dell’IA non si limitano ai soli LLM o al linguaggio. Questa tecnologia può fare molto più che scrivere: può produrre testi, automobili, materiali. Il modello Vitruvian, basato sul ragionamento, apre diverse possibilità, poiché lavora con vettori e il testo è solo una delle sue applicazioni. Ora, Grandis spera che l’Europa possa stare al passo con queste innovazioni. Non sarà facile, ma si augura che nella seconda ondata, l’Europa possa passare da spettatrice a protagonista, producendo tecnologia avanzata.

Nicola Grandis, con una visione profonda e una lungimiranza degna dei pionieri dell’industria, traccia un parallelo illuminante tra l’eredità della Vespa e la sfida contemporanea dell’intelligenza artificiale. Come Piaggio seppe forgiare un’icona di design e funzionalità, oggi l’Europa deve plasmare modelli IA che siano prodotti finiti, non prototipi labili, capaci di rispondere alle esigenze reali del mercato e non a quelle di un singolo cliente.

La Vespa come modello di successo

La Vespa, quel simbolo di eleganza e praticità che ha conquistato il mondo, rappresenta un modello di ingegneria applicata che l’industria dell’IA dovrebbe emulare. Girare la chiave e partire, senza fronzoli o complicazioni, è il principio che dovrebbe guidare lo sviluppo di sistemi AI che siano facili da usare e affidabili e scalabili.

La trappola dei POC e il mercato delle illusioni

Il mercato attuale è devastato da proof-of-concept che promettono molto ma mantengono poco. Questi prototipi, spesso costosi e inefficaci, sono paragonabili a scooter che si sfaldano al primo chilometro. Mentre aziende come Hugging Face offrono centinaia di migliaia di modelli open-source, questa libertà diventa un labirinto per gli sviluppatori, che si trovano smarriti tra architetture non testate e costi di mantenimento proibitivi.

La lezione del “Texano” e il modello Piaggio

Le corporation americane hanno dimostrato che la scalabilità non è solo una questione di tecnologia e capitali, ma anche di leadership e cultura aziendale. Le aziende di maggiore successo sono guidate da visionari che sanno anticipare i trend del mercato e adattare rapidamente le strategie di crescita. Jeff Bezos ha trasformato Amazon da una libreria online in un colosso globale dell’e-commerce, sfruttando l’innovazione continua e una mentalità customer-centric. Elon Musk ha portato Tesla e SpaceX a livelli impensabili grazie a una visione audace e alla volontà di superare le barriere tradizionali della produzione industriale.

Il modello Texano, o per meglio dire quello delle Industrie Americane, colui che pensa in modalità Scaling , prodotto servizio per migliaia di aziendi o Milioni di utenti, come Microsoft che ha individuato in Word il “Pulsante Copilot” universale, suggerisce una verità amara, dobbiamo fornire una soluzione di rapido utilizzo ma che possa scalare. Come Piaggio ha fatto con la Vespa, creando un prodotto che funziona alla perfezione senza bisogno di continue manutenzioni, un prodotto capace di scalare il mondo commerciale. Così l’industria dell’IA deve produrre sistemi che, una volta avviati, generino valore senza richiedere un esercito di data scientist per tenerli in vita.

Verso un Rinascimento tecnologico

Il modello di scalabilità americano è diventato un riferimento per aziende di tutto il mondo, dimostrando che la crescita esponenziale è possibile solo quando si combinano tecnologia, efficienza operativa e strategie di business innovative. In un contesto globale sempre più competitivo, le imprese Italiane e Europee che sapranno adottare queste best practice potranno espandersi rapidamente e consolidare la propria posizione di mercato, proprio come le grandi corporation americane hanno fatto negli ultimi decenni.

L’auspicio è un Rinascimento tecnologico dove, come la Vespa degli anni ’50, l’Europa torni a produrre oggetti cognitivi che uniscano eleganza concettuale e robustezza operativa. Questo significa creare macchine che, stretto il pulsante, funzionino senza bisogno di continue correzioni, generando valore reale per le imprese e i cittadini. Solo così l’Europa potrà passare da spettatrice a protagonista, producendo tecnologia avanzata che sia al servizio dell’uomo e non viceversa.

Baldassarra CEO di Seeweb ha concluso citando la filosofia di Warren Buffett, come spesso citata, sottolinea che non è importante il prezzo che paghi, ma il valore che ottieni. Questo principio fondamentale del value investing si basa sull’idea che il prezzo di mercato di un’azione possa fluttuare in base a fattori emotivi o temporanei, mentre il valore intrinseco rappresenta il vero valore di un’azienda, determinato dalla sua capacità di generare flussi di cassa nel tempo. Nella stessa maniera dovremmo approcciare l’industria dell AI.