Virtuals Protocol, la piattaforma di agenti AI su Solana, è passata dall’essere una promessa rivoluzionaria a un simbolo del disastroso ciclo speculativo delle criptovalute. Dai fasti di gennaio, con un picco di ricavi giornalieri di 1,02 milioni di dollari, oggi arranca con soli 34.792 dollari di entrate, secondo il Dune dashboard ufficiale del protocollo.

Il crollo del token nativo VIRTUAL è ancora più imbarazzante: in una sola settimana ha perso il 35,2% del valore, molto peggio del resto del mercato. Rispetto al massimo storico di 5,07 dollari, il prezzo attuale è un misero -88,8%, segnale di un declino inarrestabile dal picco di gennaio 2025.

Il settore degli agenti AI soffre per la scarsa liquidità, un eccesso di token senza utilità comprovata e il raffreddamento dell’interesse da parte della finanza tradizionale per l’intelligenza artificiale. Il mercato ha capito che molte di queste piattaforme erano poco più che hype, incapaci di sostenere una vera domanda.

Virtuals è stata “intelligente a diversificare le entrate al di fuori del proprio token”, accumulando 12,1 milioni di dollari in cbBTC (Coinbase Wrapped BTC). Una strategia che offre un po’ di ossigeno per tentare di rimettere in piedi il progetto. Ma la verità è che Virtuals ha perso il treno, e il mercato non perdona.

A inizio anno, gli agenti AI erano la nuova ossessione del mondo crypto. Oggi il settore si sta ridimensionando e chi non ha sviluppato un prodotto realmente utile viene spazzato via.

I numeri di Virtuals Protocol parlano chiaro: la capitalizzazione di mercato è crollata da 1,9 miliardi di dollari il 10 dicembre 2024 a soli 360 milioni di oggi. Gli agenti AI creati sulla piattaforma sono passati da un picco di 1.300 a meno di 10 al giorno. Il boom iniziale su Solana ha portato appena 6.300 dollari di entrate giornaliere, un’inezia rispetto al crollo del business su Base, la blockchain dove era nato il protocollo.

Anche il numero di wallet attivi è precipitato: dai 181.000 dell’apice ai soli 7.642 al 27 febbraio. Il periodo d’oro del trading si è concentrato tra settembre e dicembre, con picchi di oltre 500.000 dollari al giorno, ma ora il deserto regna sovrano.

La parabola di Virtuals Protocol è l’ennesima dimostrazione che il mercato crypto non è gentile con chi non ha fondamentali solidi. Dopo l’illusione iniziale, il castello di carte è crollato. E ora, il protocollo è solo un altro relitto sulla lunga strada dei fallimenti della DeFi.