Negli ultimi anni, facoltosi investitori cinesi hanno incanalato decine di milioni di dollari nelle società private di Elon Musk, tra cui SpaceX, Neuralink e la startup xAI, utilizzando strutture che ne schermano l’identità.
Questi investimenti sono stati effettuati tramite veicoli a uso speciale registrati in giurisdizioni come le Isole Cayman, rendendo i fondi cinesi invisibili nei registri pubblici e celando l’identità degli investitori. Tali pratiche, sebbene legali, sollevano preoccupazioni riguardo a potenziali conflitti di interesse e influenze indebite, specialmente considerando il ruolo cruciale di Musk nella politica e negli affari americani.
La motivazione principale di questi investimenti sembra essere il profitto, piuttosto che il trasferimento tecnologico o l’influenza sulle politiche pubbliche. Gli investitori cinesi, di fronte a un’economia nazionale stagnante, cercano opportunità di crescita all’estero e, nonostante le sfide e le restrizioni imposte da Pechino, alcuni di loro hanno realizzato profitti significativi.
La crescente presenza di capitali cinesi nelle imprese di Musk avviene in un contesto di relazioni tese tra Stati Uniti e Cina. Le autorità statunitensi e alcune aziende sono preoccupate per l’afflusso di capitali cinesi, soprattutto in settori tecnologicamente sensibili. Questo ha portato a un maggiore scrutinio e a potenziali restrizioni sugli investimenti cinesi negli Stati Uniti.
Elon Musk, da parte sua, ha cercato di mantenere e rafforzare i legami con la Cina. Ha visitato il paese più volte negli ultimi anni, incontrando alti funzionari governativi e ribadendo l’impegno di Tesla nel mercato cinese. Ad esempio, durante una visita a Pechino, Musk ha incontrato il premier Li Qiang, discutendo delle opportunità di cooperazione e dell’espansione delle operazioni di Tesla in Cina.
Tuttavia, la crescente interconnessione tra le attività di Musk e gli investitori cinesi solleva interrogativi sulla sicurezza nazionale e sull’influenza straniera nelle industrie tecnologiche critiche degli Stati Uniti. Mentre gli investimenti cinesi nelle società di Musk sono motivati principalmente dal profitto, le implicazioni geopolitiche di tali partecipazioni non possono essere ignorate.