Freepik era l’ennesima banca immagini che rifilava stock anonime a designer disperati. Oggi è tutt’altra creatura: un gigantesco hub di intelligenza artificiale generativa che attira più di 60 milioni di visitatori al mese. Non è stato un caso. Freepik ha capito che le immagini statiche erano roba da museo e ha deciso di salire sul carro dell’AI prima che diventasse troppo affollato. risultato?
Un ecosistema creativo che sforna immagini, video, animazioni e perfino suoni, tutto grazie all’intelligenza artificiale.
L’azienda ha cavalcato l’onda dell’AI e trasformato il proprio modello di business. Oggi freepik è un supermercato dell’AI: immagini, video, upscaling, animazioni, tutto disponibile con un click.
Freepik ha iniziato con un’idea semplice: evitare ai designer il trauma del foglio bianco. Prima dell’AI, offriva milioni di immagini stock pronte all’uso. Grazie all’AI generativa, non offre più solo una libreria di contenuti: li crea su richiesta. anche i fotografi, un tempo disinteressati a Freepik, hanno trovato un motivo per iscriversi.
Con Magnific, l’upscaler AI dell’azienda, possono migliorare i loro scatti come mai prima d’ora. nel frattempo, i videomaker sperimentano con visual AI-generated, architetti e interior designer si costruiscono concept senza perdere settimane su sketch inutili. e poi c’è l’utente medio, che usa Freepik per generare waifu mozzafiato. Perché ovviamente, siamo pur sempre su internet.
Nel caotico universo AI, Freepik ha scelto di puntare sull’integrazione dei flussi di lavoro. La maggior parte degli strumenti AI si concentra su un solo compito: generare immagini, creare video, migliorare la risoluzione. Freepik invece fa tutto, diventando un hub che collega tecnologie AI open-source e closed-source in un’unica piattaforma.
L’offerta include:
- generazione di immagini con modelli come mystic, flux, ideogram e google imagen
- training personalizzato con loRA per mantenere coerenza di stile e personaggi
- generazione video con sette modelli diversi, tra cui google veo2, hunyuan e luma
- strumenti di editing avanzati per inpainting, outpainting e filtri
- generazione audio: musica, voci, effetti sonori
- conversione svg per asset vettoriali

ma il vero colpo grosso è stato Magnific, l’upscaler AI che è diventato virale per la sua capacità di migliorare i dettagli senza distorcerli. una funzione che perfino i modelli AI di fascia alta faticavano a ottenere.
poi c’è Mystic, la ciliegina sulla torta: un modello AI che offre risultati paragonabili a ideogram e midjourney, ma con l’integrazione seamless che freepik sa garantire.
Freepik sta ridefinendo il panorama della creazione video grazie all’intelligenza artificiale, consolidando il suo ruolo di leader nel settore.
L’integrazione di Google Veo 2 ha portato un netto miglioramento nella qualità della generazione video, riducendo drasticamente il numero di tentativi necessari per ottenere risultati soddisfacenti. ,
Prima dell’adozione di Veo 2 era necessario generare decine di video per ottenere un risultato utile, mentre ora la qualità è talmente migliorata da garantire un buon output ogni due tentativi.
Tuttavia, il vero punto di svolta sarà l’introduzione imminente di un editor video basato su AI. Attualmente, la generazione video tramite Freepik è limitata a brevi clip di pochi secondi, ma presto gli utenti potranno assemblare video completi direttamente sulla piattaforma. Questo significa che non solo sarà possibile creare brevi frammenti, ma anche editarli, aggiungere audio e comporre l’intero progetto senza dover ricorrere a software esterni.
Freepik punta a diventare un hub creativo all-in-one, semplificando il processo di produzione video e permettendo ai creativi di concentrarsi esclusivamente sulla loro visione artistica senza barriere tecniche.
Questa trasformazione è parte di un’evoluzione più ampia dell’AI, che sta avanzando a un ritmo inaspettato. Se fino a pochi anni fa si parlava di intelligenza artificiale in termini di semplici strumenti,
Oggi il discorso si sposta verso la possibilità di un’Intelligenza Artificiale Generale (AGI), ovvero un sistema capace di comprendere, apprendere e applicare la conoscenza in qualsiasi campo, esattamente come farebbe un essere umano. Pur essendo ancora in una fase di AI ristretta, specializzata in compiti specifici, il progresso in questo settore sta sollevando questioni esistenziali sempre più rilevanti.
La natura dell’AI differisca radicalmente da quella umana: le macchine possono essere fermate, riavviate o replicate, mentre gli esseri umani no. Questa differenza sarà sempre fondamentale, garantendo un ruolo insostituibile alla creatività umana. Anche se alcuni temono che l’AI possa sostituire l’ingegno artistico, Abela è convinto che invece accelererà e potenzierà le capacità creative.
Il futuro immediato sembra quindi orientato verso strumenti sempre più intuitivi, in grado di comprendere con precisione ciò che l’utente desidera e restituire risultati di qualità superiore. Freepik sta seguendo proprio questa direzione, offrendo una piattaforma che non si limita alla generazione di contenuti, ma permette agli artisti di trasformare le creazioni AI in autentiche opere personali. La missione è chiara: aiutare le persone a esprimere le loro idee con strumenti potenti, rendendo l’intelligenza artificiale non un fine, ma un mezzo per potenziare la creatività umana.
Ogni innovazione porta con sé qualche casino legale, e l’AI generativa non fa eccezione. Molti artisti lamentano che i modelli AI vengono addestrati sulle loro opere senza permesso.
C’è stato un tempo in cui i modelli AI chiusi dominavano il mercato, offrendo una qualità superiore. ma le cose sono cambiate. stable diffusion ha rivoluzionato l’arte AI, Llama ha reso possibile il text generation locale, e deepseek r1 ha riaperto il dibattito sui costi dei modelli proprietari.
A livello tecnico, lo stato dell’arte open-source è ormai pari ai modelli proprietari.
La differenza principale sta nei tempi di training, nella cura dei dataset e nei dettagli del post-training. ma il divario non è più così netto. Gli utenti che vogliono il massimo risultato sanno come muoversi. Chi usa Freepik bene ottiene risultati come o meglio di midjourney, Se vuoi fotorealismo, usa google imagen. per testi artistici, ideogram. per coerenza nei personaggi, allena un loRA. non esiste un modello universale. In altre parole, nell’AI non c’è un tuttofare perfetto. la vera arte sta nel mixare gli strumenti giusti per ottenere ciò che si ha in mente. e, naturalmente, pagare qualcuno per farlo più velocemente.