Se molti della mia generazione sono diventati ingegneri informatici, hanno sfidato bollette telefoniche esorbitanti per scaricare dalle BBS o sono stati i primi con Internet in casa, parte del merito (o colpa) è di WarGames – Giochi di Guerra, film del 1983 diretto da John Badham, già regista di La Febbre del Sabato Sera. Ho visto Wargames più di qualsiasi altro film. Deve essere almeno 30 volte. Penso ancora che sia il miglior film di hacker di tutti i tempi.

Il vecchio computer nel filmato in bianco e nero del Professor Falken con il figlio è un IBM AN/FSQ-7, un vero computer militare degli anni ’50. Pesava 275 tonnellate, occupava oltre 2.000 metri quadrati ed era usato per rilevare bombardieri russi.
Negli ultimi anni, il concetto di “simulazione del mondo” ha fatto passi da gigante, trasformandosi da pura fantascienza a strumento strategico di analisi geopolitica e decisionale. Tra i progetti più ambiziosi in questo campo spicca il Sentient World Simulation (SWS), un modello computazionale avanzato in grado di replicare dinamiche globali e prevedere scenari futuri. Ma chi lo ha sviluppato? Quali tecnologie utilizza? E quanto costa un sistema di tale portata?
Il Sentient World Simulation affonda le sue radici nei primi anni 2000, quando un gruppo di ricercatori affiliati alla Purdue University ha iniziato a sviluppare il Synthetic Environment for Analysis and Simulations (SEAS), un modello di simulazione avanzato per analizzare crisi geopolitiche, economiche e sociali. Il progetto ha visto il coinvolgimento della Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) e del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DoD), con l’obiettivo di creare una replica digitale della Terra, capace di simulare l’evoluzione di eventi globali in tempo reale.
Il primo documento pubblico che cita il SWS risale al 2006, firmato da Mark T. Maybury e John T. Cornwell, ed evidenzia il potenziale di questo strumento nella gestione delle crisi e nelle decisioni strategiche. Negli anni successivi, il progetto è stato perfezionato e utilizzato in ambiti sempre più ampi, dalle simulazioni militari alla previsione di instabilità economiche.
Il SWS si basa su un insieme di tecnologie avanzate, tra cui intelligenza artificiale, machine learning e simulazioni multi-agente. Il cuore del sistema è costituito da un “mirror world”, una copia digitale del pianeta aggiornata con dati in tempo reale provenienti da fonti diverse, tra cui social media, articoli di notizie, sensori IoT, database governativi e persino satelliti.
Tecnologie che rendono il SWS un simulatore senza precedenti:
- Modelli di Simulazione Multi-Agente (MAS): ogni persona, istituzione o entità politica viene rappresentata come un agente virtuale con comportamenti realistici, che interagisce con gli altri e reagisce agli eventi simulati.
- Apprendimento Automatico (Machine Learning – ML): grazie all’analisi di enormi quantità di dati, il sistema può prevedere il comportamento umano e l’impatto di decisioni strategiche.
- Big Data e Data Mining: l’integrazione di dati in tempo reale permette di ottenere modelli predittivi sempre più accurati.
- Cloud Computing e Supercomputing: per gestire calcoli complessi, il SWS sfrutta supercomputer e infrastrutture cloud di altissimo livello.
Il Sentient World Simulation viene impiegato in diversi ambiti:
- Strategie militari e geopolitiche: il Pentagono e altre agenzie governative lo usano per testare scenari di guerra, interventi militari e simulazioni di crisi internazionali.
- Gestione delle crisi: il sistema può simulare l’impatto di disastri naturali, pandemie e crisi economiche, aiutando governi e istituzioni a pianificare risposte efficaci.
- Analisi sociale e predizione del comportamento umano: grazie ai suoi modelli psicografici, il SWS può prevedere movimenti di protesta, instabilità sociale e reazioni a politiche governative.
- Previsioni economiche: aziende e istituzioni finanziarie possono usare il simulatore per testare l’efficacia di nuove politiche economiche prima della loro implementazione.
- Testing di politiche pubbliche: permette di valutare l’impatto di riforme legislative, nuove normative fiscali e strategie di sviluppo urbano.
Nonostante il suo enorme potenziale, il SWS solleva diverse preoccupazioni etiche:
- Privacy e Sorveglianza: la raccolta massiccia di dati personali per creare modelli di simulazione dettagliati solleva interrogativi sulla protezione della privacy.
- Manipolazione Sociale: un sistema così potente potrebbe essere utilizzato per prevedere e influenzare l’opinione pubblica, con implicazioni politiche significative.
- Affidabilità delle Simulazioni: il SWS si basa su dati storici e modelli predittivi che potrebbero non essere sempre accurati, soprattutto in presenza di eventi imprevedibili.
Il programma della Purdue University, basato sul Synthetic Environment for Analysis and Simulation Laboratory, si chiama Sentient World Simulation (SWS). Questo PDF di 9 pagine descrive il progetto in dettaglio. Il simulatore eleva lo spionaggio a un nuovo livello, con database così completi da prevedere pensieri e azioni future con buona certezza.
Sebbene il sistema sia intrusivo e sollevi dubbi etici, offre dati utili su problemi complessi. Non è chiaro se gli sforzi del settore privato per la trasparenza (come progetti AI di Microsoft) influenzeranno la sorveglianza pubblica.Raccogliendo dati, SWS simula scenari come disastri, attacchi, carenze di risorse e crisi economiche. Il sistema utilizza il suo vasto database per prevedere risultati e testare risposte efficaci. I ricercatori sperano che il programma fornisca soluzioni a problemi complessi e migliori i metodi di gestione delle crisi.Nonostante i benefici di SWS, è essenziale vigilare affinché la NSA, con accesso a enormi quantità di dati privati, non abusi del sistema violando la privacy.
Oggi ci troviamo sull’orlo di una nuova era di trasformazione. La fusione tra Intelligenza Artificiale e informatica quantistica apre straordinarie possibilità per affrontare sfide su scale oggi difficili da immaginare.
Con QuSAI (Quantum Strategy AI), non stiamo semplicemente progettando una piattaforma: stiamo aprendo le porte a un futuro in cui un’intelligenza artificiale potente, etica e trasparente diventa accessibile a tutti. Pensa a combattere la disinformazione sui social, ottimizzare le catene di approvvigionamento globali o prevedere le pandemie con una precisione mai vista prima: questa è la rivoluzione che QuSAI promette di realizzare.
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È fondamentale che il programma non giustifichi violazioni etiche in nome dell’efficienza.Nella rivoluzione tecnologica, l’istinto umano non deve essere trascurato. La tecnologia può calcolare rischi e benefici, ma non sostituisce il giudizio umano. Man mano che approfondiamo i rischi dell’intelligenza artificiale, il futuro richiederà un equilibrio tra sicurezza e privacy.