Recentemente, l’Italia ha avviato negoziati con SpaceX, l’azienda spaziale di Elon Musk, per un accordo del valore di 1,6 miliardi di dollari volto a fornire servizi di telecomunicazione sicuri al governo italiano. Questo progetto prevede l’utilizzo della costellazione satellitare Starlink per garantire comunicazioni governative e militari protette, rappresentando una delle più grandi iniziative di questo tipo in Europa.

Tuttavia, sono emerse preoccupazioni riguardo alla solidità di questo accordo. Fonti vicine al governo italiano hanno espresso dubbi legati al recente disimpegno degli Stati Uniti da alcuni impegni sulla sicurezza europea, sollevando interrogativi sulla affidabilità a lungo termine di una partnership con una società americana per infrastrutture così critiche. Inoltre, l’associazione di Elon Musk con l’amministrazione Trump potrebbe complicare ulteriormente le relazioni, considerando le tensioni politiche attuali tra Europa e Stati Uniti.

Di fronte a queste incertezze, l’Italia sta valutando alternative a Starlink. Tra queste, Eutelsat Communications si è proposta come fornitore di servizi simili, offrendo soluzioni che potrebbero risultare più allineate con le esigenze e le aspettative europee.

Le azioni hanno registrato una crescita del 270% in tre giorni

La scelta di un partner europeo potrebbe mitigare i rischi geopolitici e garantire una maggiore coerenza con le normative comunitarie.

SpaceX potrebbe costruire una nuova stazione di terra per Starlink nel nord Italia. Secondo indiscrezioni dell’agenzia Reuters, già due anni fa SpaceX avrebbe chiesto al governo italiano di usare ulteriori frequenze, spettro non ancora concesso.

Parallelamente, Tesla, altra azienda di punta di Musk, sta affrontando sfide significative nei mercati internazionali. In Europa, le vendite di Tesla hanno registrato un calo del 50,3% a gennaio, con diminuzioni particolarmente accentuate in Spagna (75%), Francia (63,4%) e Svezia (46%). Questo trend negativo è in contrasto con l’aumento generale del 37% delle vendite di veicoli elettrici puri nella regione, suggerendo che Tesla sta perdendo terreno rispetto ai concorrenti locali.

Anche in Cina, mercato chiave per Tesla, le vendite dei veicoli prodotti localmente sono diminuite del 49,2% a febbraio, totalizzando 30.688 unità, il livello più basso dall’agosto 2022. Nei primi due mesi dell’anno, l’azienda ha venduto 93.926 veicoli di produzione cinese a livello mondiale, segnando un calo del 28,7% rispetto all’anno precedente. Questo declino è attribuibile a vari fattori, tra cui la crescente concorrenza di produttori locali come BYD, che ha registrato un aumento delle vendite del 90,4% nello stesso periodo.

La combinazione di queste sfide solleva interrogativi sulla strategia globale di Musk e sulla capacità delle sue aziende di mantenere la leadership in un mercato sempre più competitivo. L’Italia, nel valutare le opzioni per le sue infrastrutture di telecomunicazione, dovrà considerare attentamente questi sviluppi per assicurare soluzioni affidabili e sostenibili nel lungo termine.