Alec Ross, ex consigliere per l’innovazione durante l’amministrazione di Barack Obama, ha scelto di vivere e lavorare in Italia, stabilendosi a Bologna. Il suo punto di vista su innovazione, intelligenza artificiale e il ruolo che l’Italia può giocare nel futuro tecnologico globale offre spunti di riflessione importanti.
Secondo Ross, il nostro Paese è ricco di talenti straordinari, ma deve affrontare ostacoli che spesso frenano il progresso. La chiave, secondo lui, sta nel superare la burocrazia e adottare una visione più ambiziosa e dinamica.Ross sottolinea come l’innovazione non possa essere solo regolata, ma debba essere anche incentivata con politiche lungimiranti.
L’Italia ha eccellenze in diversi settori, dalla manifattura avanzata alla ricerca scientifica, ma manca spesso di un ecosistema favorevole alla crescita delle startup e delle imprese tecnologiche. Questo freno non è dovuto a una mancanza di competenze, ma a un sistema che ancora oggi ostacola il rischio e l’iniziativa imprenditoriale.
Per competere con Silicon Valley, Israele o le grandi economie asiatiche, l’Italia deve creare un ambiente che faciliti l’accesso ai capitali, riduca la burocrazia e promuova l’interdisciplinarietà tra università, industria e governo.Un altro aspetto centrale è l’intelligenza artificiale.
Ross non vede l’AI come una minaccia da regolamentare rigidamente, ma come una risorsa da governare con intelligenza.
Il cambiamento continuo, sostiene, sarà la nuova normalità, e resistere all’evoluzione tecnologica significherebbe restare indietro. L’Italia può diventare un hub europeo per l’AI, ma servono investimenti in formazione e una cultura che abbracci il cambiamento anziché temerlo. Bologna rappresenta per Ross un esempio di come l’Italia possa coniugare innovazione e qualità della vita.
La città, con il suo ateneo e le sue aziende tecnologiche, ha il potenziale per diventare un polo di attrazione per talenti internazionali. Tuttavia, senza un sistema più fluido e aperto all’innovazione, il rischio è che molti giovani italiani continuino a cercare opportunità altrove. Il messaggio di Ross è chiaro: il talento c’è, ma senza meno ostacoli e più visione strategica, l’Italia rischia di rimanere ai margini della rivoluzione tecnologica.