Il 5 marzo 2025, un tribunale federale di Oakland, California, ha respinto la richiesta di Elon Musk di bloccare la transizione di OpenAI da organizzazione non profit a entità a scopo di lucro. Il giudice distrettuale Yvonne Gonzalez Rogers ha stabilito che Musk non ha fornito prove sufficienti per giustificare un’ingiunzione preliminare, ma ha manifestato apertura a un processo accelerato entro l’anno, data l’importanza pubblica della questione.
Elon Musk, co-fondatore di OpenAI nel 2015, ha investito 45 milioni di dollari nell’organizzazione con l’obiettivo di promuovere l’intelligenza artificiale a beneficio dell’umanità. Tuttavia, con la decisione di OpenAI di trasformarsi in una società a scopo di lucro per attrarre maggiori investimenti, Musk ha espresso preoccupazioni riguardo alla deviazione dalla missione originale. Di conseguenza, ha presentato una causa legale nell’agosto 2024, ampliata successivamente con accuse di violazioni antitrust federali.
La decisione del giudice Rogers rappresenta una vittoria preliminare per OpenAI e il suo CEO, Sam Altman. Altman ha respinto l’offerta non sollecitata di 97,4 miliardi di dollari da parte di Musk per acquisire la proprietà non profit di OpenAI, sottolineando l’impegno dell’organizzazione nel mantenere la sua missione originale.
OpenAI sostiene che la transizione a una struttura a scopo di lucro è necessaria per assicurare i fondi necessari allo sviluppo continuo dell’intelligenza artificiale.
La disputa legale tra Musk e OpenAI evidenzia le crescenti tensioni nel settore dell’intelligenza artificiale, dove la competizione per il dominio tecnologico è intensa. Musk, che ha fondato la sua compagnia di intelligenza artificiale xAI dopo aver lasciato OpenAI, ha cercato di bloccare la transizione di OpenAI per preservare la sua missione originale. Tuttavia, il tribunale ha stabilito che non ci sono prove sufficienti per giustificare un’ingiunzione preliminare, permettendo a OpenAI di procedere con i suoi piani di ristrutturazione.
Nonostante la sconfitta legale, Musk potrebbe continuare la sua battaglia attraverso ulteriori azioni legali o offerte alternative. La decisione del tribunale di considerare un processo accelerato entro l’anno indica l’importanza della questione e l’interesse pubblico nel determinare il futuro di OpenAI e dell’intelligenza artificiale in generale.