In un momento di crescente incertezza geopolitica, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato un piano ambizioso per rafforzare le capacità di difesa dell’Unione Europea. Il nuovo strumento finanziario, denominato “Rearm Europe“, prevede un investimento di 150 miliardi di euro per supportare gli Stati membri nel potenziamento delle loro capacità difensive. Questo fondo, istituito ai sensi dell’articolo 122 del Trattato sul funzionamento dell’UE (TFUE), permetterà di fornire prestiti garantiti dal bilancio dell’UE senza la necessità di passare dal Parlamento Europeo, accelerando così il processo decisionale.

L’articolo 122, già utilizzato in passato per affrontare crisi eccezionali come la pandemia di COVID-19 e l’emergenza del gas, rappresenta una procedura d’urgenza che consente al Consiglio di concedere assistenza finanziaria agli Stati membri in difficoltà. Von der Leyen ha sottolineato che l’obiettivo è ottenere un “rapido e significativo aumento degli investimenti nelle capacità di difesa dell’Europa, ora e nel corso di questo decennio”.

Il piano “Rearm Europe” si articola in cinque punti chiave, mirati a migliorare le capacità difensive europee in settori strategici. Tra questi, la difesa aerea e missilistica, i sistemi di artiglieria, i missili e le munizioni, i droni e i sistemi anti-drone, nonché la protezione delle infrastrutture critiche e la cybersecurity. L’acquisto congiunto di queste tecnologie garantirà interoperabilità e prevedibilità, riducendo i costi e rafforzando la base industriale di difesa europea.

In una lettera indirizzata ai leader europei, von der Leyen ha evidenziato l’urgenza di agire con decisione e velocità. “L’Europa si trova ad affrontare un pericolo chiaro e presente su una scala che nessuno di noi ha mai visto nella nostra vita adulta”, ha scritto, aggiungendo che è in gioco il futuro dell’Europa. A tale proposito, la presidente ha ribadito che “l’Europa deve essere responsabile della propria deterrenza e difesa”, sottolineando la necessità di un cambiamento radicale nel modo di pensare e rispondere alle minacce attuali.

Il piano “Rearm Europe” potrebbe mobilitare fino a 800 miliardi di euro per la difesa europea, creando un’Europa più sicura e resiliente. Von der Leyen ha assicurato che l’Ue continuerà a lavorare a stretto contatto con i partner della NATO, rafforzando così la cooperazione transatlantica. “Questo è il momento dell’Europa e siamo pronti a fare un passo avanti”, ha dichiarato con fermezza.

Inoltre, la Commissione Europea proporrà di attivare la clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità e crescita. Questa mossa permetterà agli Stati membri di aumentare significativamente le loro spese per la difesa senza innescare la procedura per deficit eccessivo. Secondo le stime, un incremento dell’1,5% del PIL in media potrebbe creare uno spazio fiscale di circa 650 miliardi di euro in un periodo di quattro anni.

Da notare però che, mentre l’Europa si prepara a rafforzare le proprie capacità difensive, gli Stati Uniti sembrano prendere una direzione diversa. L’amministrazione Trump ha appena sospeso la consegna di tutti gli aiuti militari all’Ucraina, bloccando miliardi di dollari in spedizioni cruciali. Questa decisione, descritta come una “pausa” e non una cessazione permanente, ha sollevato preoccupazioni sulla continuità del supporto militare all’Ucraina in un momento di estrema tensione geopolitica.

In conclusione, il piano “Rearm Europe” rappresenta un passo audace e necessario verso una difesa europea più forte e unita. Con un investimento significativo e una strategia ben definita, l’UE si prepara ad affrontare le sfide del futuro, garantendo la sicurezza e la prosperità dei suoi cittadini.