Lance Fortnow, informatico e teorico della complessità computazionale, ha affrontato il tema dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sulla cognizione umana. Sebbene il suo lavoro sia principalmente incentrato sulla teoria della computazione e sulla complessità algoritmica, il dibattito su come l’IA influenzi l’intelligenza umana è di grande rilevanza.

L’uso diffuso dell’IA per automatizzare compiti cognitivi complessi potrebbe portare a una progressiva riduzione delle capacità intellettuali delle persone. Se ci affidiamo completamente agli algoritmi per prendere decisioni, risolvere problemi o persino pensare in modo critico, rischiamo di perdere le abilità che ci rendono unici come esseri umani. Tuttavia, altri esperti sostengono che l’IA non ci rende meno intelligenti, ma piuttosto ci permette di concentrare le nostre risorse cognitive su compiti di livello superiore, aumentando la nostra produttività e creatività.

Lance Fortnow non ha mai dichiarato esplicitamente che l’IA renda le persone meno intelligenti, ma il tema è al centro di un acceso dibattito accademico e sociale.

Se vuoi approfondire il suo lavoro, ti consiglio di leggere il suo libro The Golden Ticket: P, NP, and the Search for the Impossible, in cui esplora i limiti della computazione e il ruolo della complessità algoritmica nelle tecnologie moderne.