Un principiante nel mondo dello sviluppo videoludico ha creato un simulatore di volo utilizzando esclusivamente l’intelligenza artificiale. Fin qui, nulla di straordinario. Ma se a notarlo è Elon Musk, che lo rilancia ai suoi 219 milioni di follower su X, la storia cambia. Il patron di Tesla, fresco di annunci sulla sua futura AI gaming studio, ha definito il progetto “cool”, contribuendo a renderlo virale.

Pieter Levels, imprenditore noto per i suoi progetti no-code, ha dato vita a Pieter.com Flight Simulator in poche ore, affidandosi all’editor di codice AI Cursor. Con un semplice prompt e qualche domanda di follow-up, ha ottenuto una versione basilare del gioco. Nulla che possa competere con Microsoft Flight Simulator, ma abbastanza per farlo sentire un novello sviluppatore:

“Non ho mai creato un videogioco prima d’ora, e ho realizzato il mio simulatore di volo al 100% con Cursor in circa 3 ore, semplicemente dicendogli cosa volevo. DIVERTENTISSIMO!!!”

Così, preso dall’entusiasmo, ha continuato a migliorarlo. Ha aggiunto palloncini da abbattere, edifici distruttibili, compatibilità mobile, un afterburner e persino la classica schermata “Wasted” di Grand Theft Auto. Tutto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Poi ha deciso di rendere il gioco multiplayer.

Qui sono iniziati i problemi. Levels ha scoperto che le pallottole non registravano i colpi nei combattimenti aerei. Con l’aiuto della community su X, ha creato un server WebSocket da zero, utilizzando il modello AI di Musk, Grok-3. Il server ha raggiunto il picco di 2.000 giocatori simultanei.

A questo punto Musk, vedendo un neofita costruire un gioco da zero con strumenti AI, ha rilanciato il progetto con un entusiasta:

“Wow, this is cool. AI gaming will be massive.”

Levels, intuendo la direzione del vento, ha aggiunto Marte come ambientazione, un palese omaggio all’ossessione di Musk per la colonizzazione spaziale.

Ma non tutti si sono lasciati impressionare. Max Yankov, sviluppatore senior full-stack, ha smontato la magia:

“Non ho mai sentito più sicuro il mio futuro come ingegnere senior. Va bene per un prototipo veloce. Farlo funzionare bene per molti giocatori richiederà 100-1000 volte più sforzo e righe di codice.”

Levels, per nulla turbato dalle critiche, ha liquidato Yankov come un “gatekeeper spaventato per il suo futuro” e ha proseguito con la monetizzazione. Ha introdotto pubblicità e un modello pay-to-win con aerei acquistabili a 29,99 dollari. Poi, in un perfetto spirito da imprenditore digitale, ha lanciato una provocazione:

“E se vendessimo dirigibili? A che prezzo dovremmo metterli?”

Se questa storia dimostra qualcosa, è che l’AI rende più facile che mai creare prototipi giocabili. Ma farne un gioco degno di nota? Quella è un’altra storia