L’espansione dei data center continua a spingere la domanda di soluzioni di networking sempre più performanti, con l’intelligenza artificiale che accelera la necessità di interconnessioni ad alta velocità. Secondo Jefferies, questo scenario sta creando opportunità significative per aziende chiave nel settore, come Coherent e Lumentum Holdings entrambe promosse con un rating di acquisto dall’istituto di investimento.
Il team di analisti guidato da Blayne Curtis ha evidenziato che Coherent non sta cavalcando una rivoluzione tecnologica, ma piuttosto consolidando la sua posizione dominante nel mercato dei transceiver a 400G, con una probabile leadership anche negli 800G. Tuttavia, l’azienda è stata penalizzata da una serie di acquisizioni fallite, ristrutturazioni e spese non necessarie, fattori che hanno inciso sul valore azionario. Un punto critico per Coherent rimane la capacità dei VCSEL di sostenere velocità di 200G per lane, ma la società si è detta fiduciosa nello sviluppo di soluzioni avanzate, affiancate da un business in crescita nelle tecnologie EML e Silicon Photonics (SiPho).
Il CEO Jim Anderson ha attribuito questa crescita alla forte domanda di transceiver per data center legati all’AI, oltre a un aumento sequenziale dei ricavi nel settore delle telecomunicazioni e in diversi mercati industriali chiave.
Lumentum è direttamente coinvolta nel passaggio ai 200G per lane, requisito fondamentale per le reti a 1,6 terabit. In questo contesto, le soluzioni VCSEL tradizionali si stanno dimostrando insufficienti, mentre i laser EML rappresentano l’opzione principale. Lumentum è uno dei soli tre produttori di laser EML e il mercato per questa tecnologia è già esaurito fino alla fine dell’anno, un segnale di forte crescita e di dinamiche di prezzo favorevoli.
Se da un lato Lumentum ha faticato a imporsi nel segmento VCSEL, la transizione verso gli EML le permette di capitalizzare sulla propria esperienza nel settore. Questa trasformazione potrebbe quindi rappresentare un punto di svolta per la società, che si trova ora ben posizionata per beneficiare dell’evoluzione tecnologica dei data center e della crescente domanda di connettività avanzata.