Nelle ultime settimane, Bitcoin ha attraversato una fase di volatilità significativa, scendendo al di sotto della soglia critica dei 97.000 dollari. Questo livello rappresenta il prezzo medio ponderato per il volume (VWAP) dalla vittoria elettorale di Donald Trump, un indicatore che riflette il prezzo medio al quale Bitcoin è stato scambiato considerando sia il prezzo che il volume delle transazioni. La violazione di questo supporto ha sollevato preoccupazioni tra gli investitori e gli analisti, suggerendo la possibilità di una correzione più ampia nel mercato delle criptovalute.
Michael Hartnett, chief investment strategist di Bank of America, ha recentemente descritto questo fenomeno come lo scoppio di una “bro bubble”, riferendosi all’entusiasmo eccessivo che ha caratterizzato l’ascesa di Bitcoin e di altri asset tecnologici negli ultimi mesi. Hartnett sottolinea che il mantenimento del VWAP post-elettorale è cruciale per evitare vendite da parte dei “nouveau bulls” nervosi, ovvero quegli investitori che hanno recentemente adottato posizioni rialziste su Bitcoin.
La discesa di Bitcoin non è un fenomeno isolato. Il mercato delle criptovalute nel suo complesso ha subito una contrazione significativa, con Ethereum (ETH) e XRP che hanno registrato perdite rispettivamente del 4% e del 30% nel mese di febbraio. Questo sell-off è attribuito a una combinazione di fattori, tra cui l’annuncio di nuove tariffe da parte dell’amministrazione Trump e una generale avversione al rischio da parte degli investitori.
Le preoccupazioni riguardano anche l’andamento futuro di Bitcoin. Alcuni analisti prevedono la possibilità di ulteriori ribassi, con opzioni put aperte a un prezzo di esercizio di 70.000 dollari, il che implicherebbe una diminuzione del 35% rispetto al massimo di gennaio di 109.000 dollari. Katie Stockton, analista di mercato, ha evidenziato la possibilità che Bitcoin possa testare un supporto secondario vicino ai 73.800 dollari, mentre George Pavel di NAGA prevede un potenziale calo fino a 70.000 dollari dopo aver infranto il livello di resistenza dei 90.000 dollari.
La situazione attuale rappresenta un punto di svolta per Bitcoin e per l’intero ecosistema delle criptovalute. Mentre alcuni vedono queste correzioni come opportunità per l’ingresso nel mercato a prezzi più convenienti, altri temono che possano preludere a una fase di ribassi più prolungata. La capacità di Bitcoin di recuperare e stabilizzarsi sopra livelli di supporto chiave sarà determinante per il sentiment degli investitori nei prossimi mesi.