Il 27 febbraio 2025 si è conclusa a Milano la seconda edizione dell’AI Festival, evento internazionale che ha riunito oltre 160 esperti di fama mondiale, aziende leader, istituzioni e startup innovative per discutere delle sfide e delle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale (IA). Ideato da Cosmano Lombardo, CEO di Search On Media Group, e organizzato da WMF – We Make Future, il festival si è svolto presso l’edificio Roentgen dell’Università Bocconi, trasformando Milano nel fulcro del dibattito sull’IA.
Durante la conferenza stampa di apertura, Lombardo ha sottolineato l’importanza dell’evento come foro decisionale di alto livello, dove istituzioni, mondo accademico, imprese e professionisti si confrontano su temi cruciali come la difesa della democrazia e la sovranità digitale in Europa. Ha evidenziato la necessità di costruire una “terza via” tra i colossi tecnologici di Stati Uniti e Cina, delineando un modello indipendente e sostenibile per l’Europa.
Uno dei panel più attesi è stato “Convivere con l’AI“, focalizzato sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Esperti del settore hanno discusso delle sfide legate all’implementazione di normative efficaci che garantiscano un uso etico e responsabile dell’IA, evitando al contempo di ostacolare l’innovazione tecnologica. La necessità di un equilibrio tra progresso tecnologico e tutela dei diritti fondamentali è emersa come tema centrale del dibattito.
La trasformazione aziendale è stata al centro dell’intervento di Giacomo Ciarlini, che ha illustrato come l’adozione dell’IA possa rappresentare una rivoluzione democratica per le imprese. Secondo Ciarlini, l’IA offre l’opportunità di ridisegnare i processi aziendali, rendendoli più efficienti e inclusivi, e promuovendo una cultura dell’innovazione aperta a tutti i livelli organizzativi.
Sul palco del festival, Alessandro Curseri e Fjona Cakalli hanno condiviso le loro esperienze nel campo dell’IA, offrendo spunti su come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare vari aspetti della vita quotidiana e professionale.
Un momento di particolare interesse è stata l’intervista ad Alessandro Curseri, medaglia d’argento alle Olimpiadi dell’IA. Curseri ha condiviso la sua esperienza nella competizione internazionale, sottolineando l’importanza della formazione e della ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale. Ha inoltre evidenziato come eventi come l’AI Festival possano fungere da catalizzatori per la crescita di nuovi talenti nel settore.
Il concetto di “incoscienza artificiale” è stato affrontato in una sessione dedicata, dove si è discusso delle implicazioni etiche dell’IA e della necessità di sviluppare sistemi che rispettino i valori umani. La questione della responsabilità nelle decisioni autonome delle macchine è stata al centro del dibattito, evidenziando la complessità di attribuire responsabilità in un contesto tecnologicamente avanzato.
La figura del manager aziendale è destinata a trasformarsi con l’avvento dell’IA. Durante il festival, è emerso come i leader aziendali debbano sviluppare nuove competenze per integrare efficacemente l’intelligenza artificiale nelle strategie aziendali, promuovendo una cultura dell’innovazione e dell’adattabilità.
Anna Ascani ha affermato: “Non possiamo solo giocare in difesa“. Ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio proattivo nei confronti dell’IA, sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia per stimolare la crescita economica e sociale. Ascani ha invitato le istituzioni e le imprese a collaborare per creare un ecosistema favorevole all’innovazione.
La crescita dell’IA è vista come un’onda da cavalcare. Durante il festival, è stato evidenziato come l’adozione dell’intelligenza artificiale possa rappresentare un motore per lo sviluppo economico, purché accompagnata da politiche adeguate e da un’attenzione alle implicazioni sociali.
Il workflow degli agenti IA è stato analizzato in sessioni tecniche, dove esperti hanno illustrato come progettare e implementare flussi di lavoro efficienti per agenti intelligenti, garantendo al contempo trasparenza e affidabilità nelle loro operazioni.
L’IA nello spazio è stata oggetto di discussione, con focus sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale nelle missioni spaziali e nell’esplorazione del cosmo. L’IA sta rivoluzionando la raccolta e l’analisi dei dati spaziali, aprendo nuove frontiere nella comprensione dell’universo.
Wauters e Becks hanno condiviso la loro visione sull’innovazione europea, sottolineando l’importanza di investire in ricerca e sviluppo per mantenere la competitività nel settore dell’IA. Hanno evidenziato come la collaborazione tra paesi europei possa accelerare l’adozione di soluzioni innovative.
Michael Bishop ha affrontato il tema della “felicità dei computer“, esplorando le possibilità di sviluppare macchine in grado di comprendere e replicare le emozioni umane. Questo solleva interrogativi sulle implicazioni etiche e filosofiche dell’interazione uomo-macchina.
La seconda giornata dell’AI Festival si è aperta con una serie di interventi focalizzati sulle applicazioni pratiche dell’IA. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di assistere a dimostrazioni e workshop, approfondendo le potenzialità della tecnologia in diversi settori.
Simone Severini ha offerto una panoramica sui computer quantistici, illustrando come questa tecnologia emergente possa rivoluzionare il settore dell’IA e l’informatica in generale. Ha sottolineato come la combinazione tra IA e quantum computing potrebbe portare a un’accelerazione esponenziale nelle capacità di calcolo, aprendo la strada a nuove frontiere nel machine learning e nell’ottimizzazione computazionale.
Brando Benifei ha discusso il ruolo della regolamentazione europea e la sua influenza sulla competitività del settore. Ha evidenziato come l’AI Act rappresenti un passo cruciale per garantire un equilibrio tra innovazione e protezione dei diritti fondamentali, senza frenare il potenziale di crescita delle imprese europee nel panorama globale.
Marco Quadrella ha illustrato come cambierà il nostro modo di usare Internet con l’integrazione dell’IA. Ha posto l’attenzione sull’evoluzione dei motori di ricerca, sulla personalizzazione dei contenuti e sull’automazione dell’interazione utente-piattaforma, prefigurando un’esperienza digitale sempre più immersiva e predittiva.
L’intervento di Stefano Quintarelli ha fornito una spiegazione chiara e accessibile sul funzionamento dell’IA, smontando alcuni luoghi comuni e delineando i principi fondamentali delle reti neurali e degli algoritmi di deep learning. Ha sottolineato l’importanza di comprendere i meccanismi alla base dell’IA per un utilizzo consapevole e responsabile.
Alessandro La Volpe ha posto l’accento sulla necessità di adottare un approccio open-source per l’IA. Secondo La Volpe, la condivisione di conoscenze e strumenti aperti è essenziale per garantire un’innovazione democratica e accessibile a tutti, riducendo il rischio che il progresso tecnologico sia dominato solo da poche aziende.
Veramente una bellissima Kermesse!!!