OpenAI ha appena annunciato il lancio di GPT-4.5, definendolo il suo “modello più grande e più competente fino ad oggi”. Tuttavia, c’è subito una precisazione: non è un modello di frontiera e, paradossalmente, potrebbe non essere all’altezza di o1 o o3-mini, due modelli interni che sembrano superarlo in diverse metriche. Un debutto con il freno a mano tirato.
Secondo OpenAI, GPT-4.5 offre miglioramenti nelle capacità di scrittura, una conoscenza del mondo più aggiornata e una personalità più raffinata rispetto ai modelli precedenti.
Ma attenzione: non introduce abbastanza novità per essere classificato come una vera evoluzione. Un documento trapelato prima dell’annuncio afferma che “GPT-4.5 non è un modello di frontiera, ma è il più grande LLM mai realizzato da OpenAI, migliorando l’efficienza computazionale di GPT-4 di oltre 10 volte”. Un bel traguardo tecnico, che però non porta con sé “sette nuove capacità fondamentali di ragionamento” rispetto ai precedenti aggiornamenti. Insomma, una crescita muscolare senza una reale svolta.
E costoso è la parola chiave qui. Il nuovo modello di OpenAI ha un prezzo API da capogiro di 75 $ per milione di token di input e 150 $ per milione di token di output, è dieci volte più costoso di Claude 3.7 Sonnet , il che lo rende potenzialmente proibitivo per molti sviluppatori e startup che intendono sfruttare questa tecnologia.
Il modello è stato addestrato con dati sintetici generati dal modello o1, nome in codice “Strawberry”, confermando così la strategia di autoalimentazione di OpenAI. L’azienda sostiene di aver utilizzato nuove tecniche di supervisione, combinate con il fine-tuning supervisionato e il reinforcement learning con feedback umano, gli stessi metodi già visti con GPT-4o. Innovazioni marginali, senza stravolgimenti.
Un miglioramento, però, c’è: GPT-4.5 soffre meno di allucinazioni rispetto a GPT-4o e, in misura minore, rispetto al modello o1. Ma chi potrà testarlo? Secondo le indiscrezioni, GPT-4.5 sarà riservato agli utenti ChatGPT Pro, replicando il modello di rilascio esclusivo già visto con Operator. Non proprio un’apertura democratica. OpenAI sta per ten

ere un evento in streaming per fornire ulteriori dettagli sul lancio.
Le voci di corridoio suggerivano da tempo che GPT-4.5 sarebbe arrivato entro febbraio, con GPT-5 previsto già per la fine di maggio. Il CEO Sam Altman ha definito GPT-5 come “un sistema che integra molte delle nostre tecnologie” e includerà il nuovo modello di ragionamento o3, anticipato durante la maratona di annunci natalizi di OpenAI.
Mentre o3-mini è stato rilasciato il mese scorso, il modello completo o3 verrà integrato solo in GPT-5, confermando l’ambizione di OpenAI di fondere i propri modelli linguistici in un’unica entità più potente, che potrebbe avvicinarsi alla tanto discussa intelligenza artificiale generale (AGI). Un percorso a tappe, fatto di lanci studiati, promesse dosate e limiti autoimposti.