Philadelphia accoglie il riconoscimento di un’eccellenza italiana nel campo dell’intelligenza artificiale: Roberto Navigli, ordinario di Intelligenza Artificiale presso la Sapienza Università di Roma, è stato insignito del prestigioso titolo di Fellow dell’AAAI (Association for the Advancement of Artificial Intelligence), l’organizzazione scientifica più autorevole nel settore dell’IA a livello globale.
Navigli è l’unico ricercatore europeo a ricevere il titolo nel 2025, un segnale forte della rilevanza internazionale delle sue ricerche. La motivazione ufficiale sottolinea i suoi “contributi significativi alla comprensione del linguaggio naturale multilingue e lo sviluppo di metodi ampiamente riconosciuti per la costruzione di risorse di conoscenza, la disambiguazione del testo e il parsing semantico”. Un riconoscimento che va ben oltre il merito accademico, testimoniando l’impatto rivoluzionario che le sue ricerche hanno avuto sul Natural Language Processing (NLP) a livello globale.

Nel corso degli anni, Navigli ha costruito una visione interdisciplinare della comprensione del linguaggio naturale, ponendo le basi per un’intelligenza artificiale più interpretabile e indipendente dalla lingua. I suoi modelli innovativi, capaci di integrare la conoscenza esplicita nei sistemi di deep learning, hanno aperto la strada a nuovi approcci scalabili per il trattamento automatico delle lingue a livello globale.
Tra i suoi risultati più significativi, spiccano le ricerche sulle risorse lessicali-semantiche multilingue, il Word Sense Disambiguation, il linking delle entità e il Semantic Role Labeling. Ma il suo contributo non si ferma alla pura ricerca: Navigli è il promotore di Minerva, il primo Large Language Model interamente italiano, un progetto innovativo che mira a rendere l’IA linguistica open-source e accessibile, un modello che nasce e cresce in un contesto accademico pubblico e non sotto il controllo delle big tech.
Il riconoscimento dell’AAAI è il culmine di un percorso che ha visto Navigli protagonista assoluto nella comunità scientifica internazionale. Ha ricoperto ruoli di rilievo nelle principali conferenze di settore, come General Co-Chair di ACL 2025, Program Co-Chair di ACL-IJCNLP 2021 e membro dei comitati di programma di IJCAI, ECAI e AAAI, oltre a essere stato Associate Editor della rivista Artificial Intelligence per otto anni.

Intelligenza Srtificiale e linguistica computazionale: il contributo di roberto navigli alle risorse lessicali e semantiche multilingue
Le ricerche del professor Roberto Navigli, ordinario di Informatica alla Sapienza Università di Roma, hanno avuto un impatto significativo nell’ambito dell’elaborazione del linguaggio naturale (NLP), con particolare attenzione alle risorse lessicali-semantiche multilingue, alla disambiguazione del senso delle parole (Word Sense Disambiguation, WSD), al linking delle entità (Entity Linking) e al Semantic Role Labeling (SRL). Il suo lavoro ha contribuito in modo determinante allo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale capaci di comprendere e trattare il linguaggio umano con un grado di accuratezza senza precedenti.
Uno dei principali contributi di Navigli è BabelNet, una delle più grandi risorse semantiche multilingue esistenti. BabelNet è un enorme network di conoscenza che integra WordNet, Wikipedia, Wiktionary e altre fonti, creando una rete di significati e concetti collegati in più di 500 lingue. Questa risorsa è fondamentale per applicazioni di NLP come la traduzione automatica, il question answering e la ricerca di informazioni, in quanto permette di associare automaticamente le parole ai loro significati corretti in diversi contesti.
Nel campo del Word Sense Disambiguation (WSD), Navigli ha sviluppato tecniche avanzate basate su knowledge graphs e deep learning per affrontare il problema dell’ambiguità lessicale. I suoi studi hanno portato alla creazione di algoritmi di disambiguazione senza supervisione, che non necessitano di grandi dataset annotati, rendendo così più scalabili i sistemi NLP. Un esempio è il metodo “Graph-Based WSD”, che sfrutta strutture reticolari per individuare i significati corretti delle parole in base alle connessioni con altre entità semantiche.
Nel contesto dell’Entity Linking, le ricerche di Navigli hanno introdotto nuovi modelli per l’associazione automatica delle entità menzionate nei testi con le loro corrispondenti voci in knowledge bases come Wikidata e DBpedia. Il suo approccio si basa su metodi di apprendimento automatico combinati con basi di conoscenza semantiche, garantendo una disambiguazione robusta anche in testi multilingue e rumorosi, come quelli provenienti dai social media o dalle fonti giornalistiche.
Per quanto riguarda il Semantic Role Labeling (SRL), Navigli ha esplorato metodologie per il riconoscimento e l’assegnazione dei ruoli semantici nelle frasi, migliorando la capacità dei sistemi NLP di comprendere le relazioni tra gli elementi di una proposizione. Il suo lavoro ha permesso di sviluppare strumenti capaci di estrarre informazioni strutturate da testi non strutturati, con applicazioni nella sintesi automatica, nella comprensione delle domande e nella costruzione di interfacce conversazionali intelligenti.
L’approccio innovativo di Navigli si distingue per l’uso combinato di reti semantiche, knowledge graphs e deep learning, superando i limiti degli approcci puramente statistici e portando l’elaborazione del linguaggio naturale a un nuovo livello di accuratezza e comprensione. I suoi studi non solo hanno prodotto strumenti di riferimento per la comunità scientifica, ma hanno anche influenzato significativamente lo sviluppo di applicazioni industriali in ambito AI, dalle assistenti virtuali ai sistemi di raccomandazione.
Le ricerche di Navigli continuano a essere un punto di riferimento per chi opera nel settore della linguistica computazionale e dell’intelligenza artificiale, contribuendo a rendere i sistemi NLP sempre più sofisticati e capaci di interagire in modo naturale con l’essere umano.