La startup torinese Focoos AI si conferma un’eccellenza nel panorama tecnologico italiano, unendo riconoscimenti istituzionali e crescita finanziaria in un percorso che ridefinisce gli standard dell’intelligenza artificiale applicata alla visione artificiale. Dopo la vittoria assoluta al Premio Nazionale per l’Innovazione 2023 nella categoria ICT, la società ha annunciato il completamento di un round di investimento seed da 2,65 milioni di euro, guidato da realtà di primo piano come Galaxia (CDP Venture Capital), PiemonteNext, Vertis SGR, ed Exor Ventures.
Incubata in I3P e parte del programma ESA BIC Turin, Focoos AI incarna l’evoluzione della computer vision attraverso una piattaforma web che automatizza la creazione di reti neurali ottimizzate per dispositivi a basso consumo energetico, rivoluzionando settori come le smart cities, l’aerospazio e l’industria 4.0. La tecnologia proprietaria, sviluppata come spin-off del Politecnico di Torino, promette non solo di democratizzare l’accesso all’AI ma di farlo con un’attenzione senza precedenti all’efficienza energetica e alla scalabilità su edge device.
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Nata come spin-off accademico del Politecnico di Torino, Focoos AI trae origine dalle ricerche pionieristiche nel campo della computer vision condotte dalla professoressa Barbara Caputo, co-fondatrice e figura di riferimento nel settore. La piattaforma sviluppata dalla startup rappresenta una soluzione end-to-end che automatizza il design, l’addestramento e l’ottimizzazione di reti neurali convoluzionali, eliminando la necessità di competenze specialistiche in machine learning. A differenza degli approcci tradizionali, che richiedono risorse computazionali intensive e spesso producono modelli sovradimensionati, Focoos AI applica algoritmi di Neural Architecture Search (NAS) combinati con tecniche di pruning e quantizzazione dinamica. Questo permette di generare architetture tailor-made che riducono fino a 10 volte il tempo di inferenza e 4 volte il consumo energetico rispetto ai benchmark di settore.
Uno degli aspetti più disruptivi della tecnologia risiede nella capacità di eseguire modelli di AI avanzati direttamente su dispositivi edge, come droni, satelliti o sensori industriali – senza dipendere dal cloud. Ciò è reso possibile da un framework di ottimizzazione che considera vincoli hardware specifici, tra cui potenza di calcolo disponibile, memoria onboard, consumo energetico massimo e latenza tollerabile. Ad esempio, per un drone agricolo che richiede il riconoscimento in tempo reale di patogeni vegetali, la piattaforma genera una rete neurale operante a meno di 2W, compatibile con chipset embedded come i Jetson Nano di NVIDIA. Questo approccio “frugale” non solo abilita applicazioni prima impossibili su dispositivi limitati, ma riduce i costi operativi del 30-40% eliminando la dipendenza da server remoti.
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Nel dicembre 2023, Focoos AI ha conquistato il Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI) come migliore startup italiana nella categoria ICT, consolidando la sua reputazione nel panorama tecnologico nazionale. Il riconoscimento, assegnato da una giuria di esperti del settore, ha premiato la capacità della piattaforma di coniugare innovazione algoritmica e sostenibilità energetica, dimostrando come l’ottimizzazione delle reti neurali possa tradursi in vantaggi competitivi tangibili per le imprese. La vittoria al PNI non è stata un caso isolato: già nel 2023, la startup aveva attirato un investimento pre-seed di 335.000 euro da Galaxia e CDP Venture Capital, segnando l’inizio di un percorso di crescita sostenuta.
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L’incubazione presso I3P, l’hub di innovazione del Politecnico di Torino, e l’adesione al programma ESA BIC Turin hanno fornito a Focoos AI un ecosistema di supporto critico per lo sviluppo tecnologico. Il programma ESA BIC, gestito in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, ha permesso alla startup di accedere a finanziamenti mirati, competenze tecniche specializzate e opportunità di networking nel settore aerospaziale. Questo contesto istituzionale ha accelerato il trasferimento tecnologico dalla ricerca accademica al mercato, creando un modello replicabile per altre realtà emergenti nel campo dell’AI applicata.
Il recente finanziamento, guidato da Galaxia con il contributo di PiemonteNext, Vertis SGR, Exor Ventures e altri investitori, riflette una strategia di crescita multilivello. Galaxia, polo tecnologico focalizzato sull’aerospazio, ha consolidato il suo impegno con un follow-on rispetto all’investimento pre-seed, sottolineando l’allineamento tra la tecnologia di Focoos AI e le esigenze del settore spaziale. Exor Ventures, braccio finanziario della holding di John Elkann, porta invece una prospettiva industriale globale, puntando a scalare soluzioni di AI frugale in mercati verticali come l’automotive e la robotica.
I fondi saranno destinati a quattro assi principali: potenziamento della piattaforma, con l’integrazione di strumenti avanzati per la personalizzazione dei modelli; sviluppo di modelli fondazionali pre-addestrati per settori specifici; espansione internazionale attraverso partnership strategiche; e crescita del team R&D. Particolarmente significativo è l’obiettivo di creare modelli “plug-and-play” per l’analisi di immagini satellitari, un mercato in crescita esponenziale grazie alla proliferazione di costellazioni di satelliti low-cost.
Nell’ambito delle smart cities, la piattaforma di Focoos AI abilita soluzioni di sorveglianza intelligente con telecamere edge in grado di analizzare flussi pedonali, rilevare anomalie o ottimizzare la gestione del traffico in tempo reale, consumando fino al 75% in meno di energia rispetto ai sistemi cloud-based. Un caso d’uso emblematico coinvolge l’analisi delle immagini termiche per il monitoraggio dei consumi energetici degli edifici, dove l’efficienza computazionale si traduce in una riduzione dei costi di infrastruttura
In ambito agricolo, l’integrazione della tecnologia su droni permette il riconoscimento iperspettrale di stress idrici o infestazioni con una latenza inferiore ai 100 ms, abilitando interventi mirati che aumentano la resa dei raccolti del 15-20%. Parallelamente, nell’analisi geospaziale, i modelli ottimizzati per GPU embedded possono processare immagini satellitari direttamente a bordo dei nanosatelliti, riducendo la necessità di trasmissione dati verso terra e abbattendo i costi di banda del 40%.
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La governance di Focoos AI combina competenze accademiche e imprenditoriali: Barbara Caputo, docente del Politecnico di Torino, garantisce il rigore scientifico, mentre Antonio Tavera (CEO) e Fabio Cermelli (CTO) guidano la visione commerciale. Il board, arricchito dalla presenza di rappresentanti degli investitori, supervisiona una strategia di crescita che punta a quadruplicare il fatturato entro il 2026, puntando su mercati nordamericani e asiatici.
Nonostante i progressi, la startup deve affrontare sfide complesse: la concorrenza con colossi come NVIDIA nella ottimizzazione hardware-software, e la necessità di educare il mercato ai vantaggi dell’AI frugale5. Tuttavia, la crescente domanda di soluzioni sostenibili, unita alla flessibilità della piattaforma, posiziona Focoos AI come attore chiave nella transizione verso un’intelligenza artificiale democratizzata, energeticamente efficiente e scalabile.
Focoos AI rappresenta un caso di studio paradigmatico di come la ricerca accademica italiana possa tradursi in innovazione industriale competitiva a livello globale. La sinergia tra algoritmi avanzati, ottimizzazione energetica e modelli di business scalabili disegna un futuro in cui l’intelligenza artificiale non sarà più appannaggio di poche corporation, ma strumento abilitante per PMI e settori tradizionali. Con il nuovo capitale e le partnership strategiche, la startup è ora chiamata a dimostrare come l’eccellenza tecnologica possa coniugarsi con una crescita sostenibile, mantenendo al centro l’etica dell’innovazione e l’impatto sociale positivo.
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