Il 20 febbraio 2025, l’Internal Revenue Service (IRS) degli Stati Uniti ha iniziato il licenziamento di circa 6.700 dipendenti, rappresentando circa il 7% della sua forza lavoro totale di 100.000 persone. Questa mossa fa parte di una più ampia iniziativa di riduzione del personale federale promossa dal presidente Donald Trump, con il supporto del magnate tecnologico Elon Musk, principale donatore della campagna presidenziale.

I dipendenti interessati sono principalmente quelli in periodo di prova, con meno di uno o due anni di servizio, e quindi con minori protezioni occupazionali. Questi licenziamenti avvengono in un momento cruciale, durante la stagione di presentazione delle dichiarazioni fiscali, sollevando preoccupazioni sulla capacità dell’agenzia di gestire efficacemente le dichiarazioni e i rimborsi. Nonostante ciò, circa 6.600 dipendenti in prova continueranno a lavorare durante questo periodo, concentrandosi su servizi al cliente e supporto ai contribuenti.

Questi tagli seguono un periodo di espansione sotto l’amministrazione dell’ex presidente Joe Biden, durante il quale l’IRS aveva assunto 3.700 nuovi revisori per contrastare l’evasione fiscale tra i contribuenti ad alto reddito e le grandi corporazioni, grazie a un finanziamento di quasi 60 miliardi di dollari derivante dall’Inflation Reduction Act del 2022. Con l’attuale forza lavoro di 94.562 dipendenti, di cui 14.130 assunti nell’ultimo anno, l’IRS si trova ora a dover ristrutturare le proprie operazioni in risposta alle nuove direttive federali.

La decisione di procedere con questi licenziamenti durante la stagione fiscale ha suscitato critiche da parte di esperti e politici, preoccupati per possibili ritardi nell’elaborazione delle dichiarazioni e nell’emissione dei rimborsi. Inoltre, l’amministrazione Trump ha ordinato al Pentagono di implementare una riduzione del budget dell’8% nei prossimi cinque anni, indicando un approccio più ampio di riduzione della spesa federale.

Questa ondata di licenziamenti all’IRS rappresenta uno dei più significativi tagli di personale in un’agenzia federale fino ad oggi e potrebbe avere ripercussioni sia sulla funzionalità dell’agenzia che sulla fiducia dei contribuenti nel sistema fiscale.