Nel panorama tecnologico in continua evoluzione, Google ha recentemente introdotto due strumenti basati sull’intelligenza artificiale (AI) destinati a trasformare sia l’esplorazione delle carriere professionali che la ricerca scientifica.
Il primo di questi strumenti, denominato “Career Dreamer“, è un esperimento in fase iniziale progettato per assistere gli individui nella scoperta di percorsi professionali adatti alle proprie competenze ed esperienze. Utilizzando l’AI, Career Dreamer analizza il background lavorativo e le abilità dell’utente per generare un profilo professionale personalizzato. Successivamente, suggerisce potenziali carriere, fornendo dettagli specifici su ciascun ruolo. Questo approccio mira a colmare il divario tra le competenze possedute e le opportunità di lavoro disponibili, facilitando transizioni di carriera più informate e mirate.
Parallelamente, Google ha lanciato “AI Co-Scientist“, un sistema avanzato progettato per supportare i ricercatori nel processo scientifico. Questo strumento funge da collaboratore virtuale, aiutando gli scienziati a generare nuove ipotesi e a pianificare esperimenti in modo più efficiente. A differenza di strumenti che automatizzano processi specifici, AI Co-Scientist è concepito per affiancare i ricercatori, accelerando il ritmo delle scoperte scientifiche senza sostituire l’intuizione e la creatività umana. In collaborazione con istituzioni prestigiose come la Stanford University e l’Imperial College London, AI Co-Scientist ha già dimostrato la sua efficacia, ad esempio, proponendo farmaci promettenti per il trattamento della fibrosi epatica, successivamente confermati dagli scienziati di Stanford.