Donald Trump ha deciso di puntare su Brian Quintenz come prossimo presidente della Commodity Futures Trading Commission, l’agenzia federale che dovrebbe garantire la trasparenza e la stabilità nei mercati dei derivati statunitensi. L’annuncio è arrivato dallo stesso Quintenz su X (ex Twitter, per chi si fosse perso l’ennesima trovata di marketing di Elon Musk). Per chi non lo sapesse, Quintenz al momento si occupa di politica per la divisione cripto di Andreessen Horowitz, il fondo di investimento che ha capito da tempo dove soffia il vento dei soldi facili. Prima di questo, era già stato commissario della CFTC, proprio durante il primo mandato di Trump, quindi nulla di nuovo sul fronte occidentale.

Giusto per aggiungere un po’ di pepe: Quintenz siede anche nel consiglio di Kalshi, un sito di previsioni finanziarie. Un dettaglio trascurabile, visto che dovrà abbandonare quel ruolo se il Senato confermerà la sua nomina. Certo, come no. Immagino che nessuno dei suoi ex colleghi di Kalshi avrà più contatti con lui, vero?

Nel suo post di annuncio, Quintenz ha dichiarato con impeccabile aplomb istituzionale che la CFTC “svolge un ruolo fondamentale nel mantenere solidi mercati di copertura e di scoperta dei prezzi che sono l’invidia del mondo”. Una frase che suona meravigliosamente vuota, ma che fa sempre la sua figura nei comunicati stampa. Non sorprende che l’industria delle criptovalute abbia esultato: con uno come lui al comando, si aspettano una regolamentazione decisamente accomodante. Dopotutto, è sempre utile avere amici nei posti giusti.

Se il Senato darà il suo benestare, Quintenz andrà ad aggiungersi a quel simpatico club di veterani della Silicon Valley che stanno popolando l’amministrazione Trump. Per chi tiene il conto, parliamo di almeno altri quattro nomi provenienti da Andreessen Horowitz. Quando si dice “cambiare tutto per non cambiare nulla”.