YouTube ha recentemente potenziato la sua piattaforma Shorts integrando nuove funzionalità di intelligenza artificiale generativa, grazie all’adozione del modello video Veo 2 di Google DeepMind. Questa evoluzione mira a offrire ai creatori strumenti avanzati per arricchire i loro contenuti con clip video generate dall’IA, ampliando le possibilità creative e migliorando l’interazione con il pubblico.

Introdotto nel settembre 2023, Dream Screen consentiva inizialmente ai creatori di generare immagini e video basati su descrizioni testuali, utilizzabili come sfondi virtuali per i loro Shorts. Con l’integrazione di Veo 2, le capacità di Dream Screen sono state notevolmente ampliate. Ora, gli utenti possono generare clip video autonome da inserire direttamente nei loro Shorts, superando la precedente limitazione degli sfondi statici.

Per utilizzare questa nuova funzionalità, gli utenti devono aprire la fotocamera di Shorts, accedere al selettore multimediale e selezionare l’opzione “Crea” situata nella parte superiore dello schermo. Successivamente, possono inserire un prompt testuale che descrive il contenuto desiderato e scegliere tra diverse opzioni di stile, lente, effetto cinematografico e durata del video. Questa procedura intuitiva permette ai creatori di personalizzare le loro clip in base alle specifiche esigenze creative.

Attualmente, questa funzionalità è disponibile per gli utenti negli Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda, con piani di espansione in altri paesi in futuro. L’integrazione di Veo 2 consente a Dream Screen di generare video in modo più rapido e con risultati più dettagliati e realistici, specialmente per quanto riguarda la fisica del mondo reale e i movimenti umani. Inoltre, i contenuti generati dall’IA saranno contrassegnati con etichette visive e con il watermark invisibile SynthID di Google, garantendo trasparenza e autenticità.

L’adozione di Veo 2 rappresenta un passo significativo nell’evoluzione dei contenuti generati dall’IA su YouTube. Questo modello avanzato non solo migliora la qualità e la velocità della generazione video, ma offre anche ai creatori strumenti potenti per sperimentare nuove forme di narrazione e coinvolgimento del pubblico.