Eccoci di nuovo, ennesimo capitolo della saga “TikTok vs. America”. Questa volta, il governo USA ha deciso di dare a ByteDance un ultimatum di 53 giorni per fare i bagagli o inventarsi un trucco di magia che convinca Washington a lasciarla restare.

Nel frattempo, l’azienda cinese fa di tutto per evitare la cessione, mentre la Casa Bianca finge di essere sorpresa che una piattaforma con 170 milioni di utenti non voglia scomparire nel nulla.

Il déjà-vu è servito: in India, nel 2020, TikTok è stato cacciato a calci nel giro di poche ore, ufficialmente per motivi di sicurezza nazionale dopo uno scontro di confine con la Cina.

Nessuna offerta di compromesso, nessuna trattativa: chiuso e basta.

Ma TikTok sperava in un ripescaggio, quindi ha tenuto a libro paga migliaia di dipendenti per sei mesi, fino a quando la realtà ha bussato alla porta con una lettera di licenziamento. Il risultato?

Un’esplosione di app alternative, locali e non, che si sono spartite il bottino, almeno fino a quando i soliti giganti americani (YouTube e Instagram) hanno mangiato tutto.Negli Stati Uniti, la trama è più complicata perché Trump, nella sua versione 2.0 da presidente, deve fare i conti con la sua personale faida con Meta e Google.

Se TikTok sparisse, il grande vincitore sarebbe proprio il duo diabolico Zuckerberg-Pichai, con Reels e Shorts pronti a inghiottire milioni di creator in cerca di un nuovo palco.

E pensare che proprio loro sono stati per anni bersaglio delle crociate repubblicane contro la censura digitale. Ironico, no?

Intanto, TikTok cerca disperatamente di dimostrare di non essere un pericolo per la sicurezza nazionale. L’ultima proposta?

Una joint venture con investitori americani, gestione USA e consiglio di amministrazione a stelle e strisce.

Insomma, una specie di “TikTok patriottico”. Ma il governo USA non sembra convinto: “ByteDance deve vendere”, dicono da Washington.

“Non possiamo vendere, altrimenti TikTok USA cessa di esistere”, risponde l’azienda cinese.

Un perfetto dialogo tra sordi.E gli oltre 2.000 dipendenti di TikTok USA?

Possono cominciare a lucidare il curriculum, perché se finisce come in India, la festa durerà poco.

Nel frattempo, startup più piccole come Clapper, Flip e Substack provano a infilarsi nella crepa, offrendo agli ex-tiktokers qualche briciola di visibilità e monetizzazione.

Spoiler: non basterà.Nel frattempo, TikTok si è inventata il sideloading su Android per aggirare il ban dagli store di Apple e Google, come un adolescente ribelle che trova scappatoie per tornare online dopo un grounding dei genitori.

Ma quanto può durare una strategia del genere?Ricapitolando: Trump vuole sbarazzarsi di TikTok, ma così facendo regala il mercato ai suoi peggiori nemici, TikTok cerca disperatamente una via di fuga che non passi per la vendita, i creator si preparano a un nuovo trasloco digitale e, come sempre, alla fine vincerà chi ha già il monopolio in tasca. Un finale già scritto, con tanto di sigla di chiusura su YouTube Shorts.