OpenAI ha annunciato il rilascio di, un nuovo modello di intelligenza artificiale progettato per offrire capacità di ragionamento avanzate con maggiore efficienza e velocità. Questo sviluppo arriva in risposta all’emergere di DeepSeek, un assistente AI cinese che ha recentemente guadagnato popolarità significativa.
Il modello o3-mini è stato integrato in ChatGPT e nei servizi API associati, rendendolo accessibile sia agli utenti a pagamento che a quelli gratuiti, con accesso limitato per questi ultimi. I test benchmark indicano che o3-mini eccelle in compiti di codifica e ragionamento, superando significativamente il modello o1. Inoltre, è disponibile una versione premium, o3-mini-high, per gli utenti a pagamento, che offre risposte di qualità ancora superiore, specialmente in compiti di codifica.
Il rilascio di OpenAI o3-mini segna un altro passo nella missione di OpenAI di spingere i confini dell’intelligenza economica. Questo modello continua ipercorso di riduzione dei costi dell’intelligenza, abbassando il prezzo per token del 95% sin dal lancio di GPT-4, mantenendo al contempo capacità di ragionamento di alto livello.
Infatti OpenAI ha alzato il sipario su un’espansione senza precedenti delle sue funzionalità AI, rendendo accessibili gratuitamente per la prima volta le capacità avanzate di ragionamento. Parallelamente, i clienti paganti vedranno un incremento massiccio nel limite giornaliero dei messaggi, triplicato da 50 a 150, per incentivare l’adozione della nuova generazione di modelli AI dedicati al pensiero logico e strutturato.
Diversamente dalla famiglia GPT, focalizzata su creatività e generazione di contenuti, la nuova linea di modelli “o” si concentra esclusivamente sul ragionamento avanzato. Il risultato? Meno storytelling e più capacità analitiche: questi modelli possono scomporre problemi complessi, individuare errori nei propri processi e persino generare codice con un’architettura più raffinata.

Il nuovo modello o3-mini introduce miglioramenti significativi in efficienza e velocità rispetto ai predecessori, con un aumento del 24% nelle performance e costi operativi più contenuti. Tuttavia, le tariffe rimangono più alte rispetto a DeepSeek R1, posizionando il modello come una scelta premium rispetto all’alternativa open-source cinese.
Il confronto diretto tra i due modelli racconta una storia complessa. Nei benchmark matematici, OpenAI o3-mini high domina con un punteggio di 87,3, mentre DeepSeek R1 si attesta a 79,8. Sul fronte della programmazione, entrambi i modelli si collocano tra il 93° e il 97° percentile nei test Codeforces. Tuttavia, in alcune sfide di ragionamento multilivello, DeepSeek R1 ha dimostrato maggiore affidabilità, superando OpenAI o3-mini nella capacità di trarre deduzioni corrette in scenari complessi.

L’AI di ragionamento sta ridefinendo il panorama dell’intelligenza artificiale, con OpenAI e DeepSeek a contendersi il primato. La domanda ora non è solo chi ha il modello migliore, ma quale strategia – closed-source premium o open-source efficiente – guiderà la prossima era dell’innovazione AI.