Snam si prepara a ridefinire il futuro dell’energia in Europa con un piano strategico ambizioso che guarda al 2029 e oltre. Con un investimento complessivo di 13,4 miliardi di euro, includendo il contributo di risorse pubbliche, la società punta su sicurezza energetica, infrastrutture resilienti e innovazione tecnologica per raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
Il Piano Strategico 2025-2029, presentato dall’Amministratore Aelegato Stefano Venier, incrementa gli investimenti di 900 milioni di euro rispetto al piano precedente (2023-2027), con un focus sempre maggiore sulla sostenibilità: la finanza sostenibile sale all’90% e il 58% degli investimenti è in linea con gli obiettivi SDG delle Nazioni Unite.
Un’infrastruttura resiliente e sostenibile
Secondo Venier, “le crescenti incertezze e la volatilità dei prezzi richiedono sistemi resilienti che possano resistere agli shock geopolitici, consentendo al contempo la transizione verso il net zero in modo sostenibile per tutti”.
Il cuore del piano di Snam è lo sviluppo di un’infrastruttura paneuropea in grado di gestire sia molecole tradizionali (gas naturale) che decarbonizzate (biometano, idrogeno e CO₂). Dei 10,9 miliardi di euro stanziati, gran parte andrà al potenziamento delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e GNL, mentre 1,5 miliardi saranno dedicati a progetti per la transizione energetica.
Tra gli obiettivi principali ci sono la riduzione delle emissioni Scope 1 e 2 del 40% e delle Scope 3 del 30% entro il 2030, la neutralità carbonica (Net Zero) per tutte le emissioni entro il 2050 e un impatto netto positivo sulla biodiversità già nel 2027.
Innovazione e progetti strategici
Per supportare questa trasformazione, Snam investirà 400 milioni di euro in innovazione, con iniziative ‘comprovate’ ed ‘esplorative’ per rendere la rete multi-molecola. Un focus particolare sarà dedicato al SoutH2 Corridor, un corridoio per trasportare idrogeno dal Nord Africa alla Germania passando per l’Italia, e al progetto Ravenna CCS, per la cattura e lo stoccaggio della CO₂, in collaborazione con Eni.
La visione del gruppo non si ferma al 2029: entro il 2034, Snam prevede infatti ulteriori 27 miliardi di investimenti, con l’obiettivo di garantire sicurezza, flessibilità e capacità di adattamento del sistema energetico europeo.
Un futuro di crescita e sostenibilità
Il piano prevede anche una solida crescita economica. Confermate le stime sul 2024, con un miglioramento previsto per il 2025. L’utile netto salirà così da 1,23 a 1,35 miliardi, il margine operativo lordo da 2,75 a 2,85 miliardi e la Rab da 23,8 a 25,8 miliardi.
Newsletter – Non perderti le ultime novità sul mondo dell’Intelligenza Artificiale: iscriviti alla nostra newsletter gratuita e accedi ai contenuti esclusivi di Rivista.AI direttamente nella tua casella di posta!