L’amministrazione Trump starebbe considerando ulteriori restrizioni sulle esportazioni di Nvidia verso la Cina, con particolare attenzione alle GPU H20. Secondo un rapporto di Bloomberg, queste nuove misure potrebbero espandere i divieti già esistenti, che dal 2022 includono chip avanzati come A100, H100, A800 e H800, ma non le H20. Le GPU H20 sono fondamentali per lo sviluppo di applicazioni di intelligenza artificiale e, secondo alcune fonti, sarebbero state utilizzate da DeepSeek per addestrare il suo ultimo modello linguistico avanzato.

La notizia ha avuto un impatto immediato sulle azioni Nvidia, che hanno registrato un calo del 6%, aggravando le perdite già subite in settimana. Gli investitori temono che le restrizioni possano limitare ulteriormente la capacità dell’azienda di competere nel mercato cinese, uno dei più grandi al mondo per l’AI.

Howard Lutnick, il candidato a Segretario al Commercio e la scelta di Trump per guidare l’agenzia che supervisiona le restrizioni sul commercio di chip, ha dichiarato durante un’audizione di conferma mercoledì che sarebbe stato “molto severo” sui controlli dei semiconduttori.

La questione delle esportazioni di chip rappresenta un punto critico nelle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Se le restrizioni sulle GPU H20 venissero approvate, Nvidia potrebbe affrontare sfide significative nel mantenere la sua posizione dominante nel mercato cinese, con potenziali ripercussioni sul fatturato globale dell’azienda.


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