Super Bowl LIX, uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo, diventerà quest’anno un palcoscenico privilegiato per la pubblicità legata all’intelligenza artificiale. Secondo Mark Evans, vicepresidente esecutivo delle vendite pubblicitarie per Fox Sports, l’AI sta per “arrivare come un treno merci”. In un’intervista a The Hollywood Reporter, Evans ha anticipato che alcune aziende hanno pagato oltre 8 milioni di dollari per avere 30 secondi di visibilità durante il grande evento.

Questo incremento dei budget destinati alla pubblicità AI si fa sentire anche a fronte di una contrazione nelle pubblicità provenienti dagli studi cinematografici e dai servizi di streaming. Evans ha fatto notare che gli effetti residui della pandemia di Covid-19 e delle recenti battaglie sindacali hollywoodiane del 2023 potrebbero essere una delle cause principali di questa inversione di tendenza. In particolare, i sindacati dei lavoratori dello spettacolo sono stati preoccupati dal fatto che l’AI, allenata senza permesso sui loro lavori passati, potesse erodere il loro reddito e le loro opportunità professionali.

Un altro fattore che ha influenzato la scelta degli inserzionisti è il fatto che oltre dieci aziende abbiano deciso di accettare un costo record per gli slot pubblicitari. Tuttavia, non mancano anche delle disdette: State Farm, ad esempio, ha rinunciato a due spazi pubblicitari dopo gli incendi che hanno colpito Los Angeles. Fox, a sua volta, ha dovuto rivendere circa dieci spazi pubblicitari, dimostrando che, anche in un contesto economico incerto, la domanda per la visibilità durante il Super Bowl è ancora molto alta.

Le pubblicità legate all’AI al Super Bowl LIX non sono però un segno che questa tendenza durerà nel lungo periodo. L’esempio del Super Bowl 2022, dove le pubblicità sui criptovalute erano le protagoniste per poi sparire del tutto nel 2023, dimostra che ciò che oggi sembra una febbre pubblicitaria potrebbe rivelarsi solo un fenomeno effimero. Tuttavia, l’AI, al centro di numerosi sviluppi tecnologici e discussioni etiche, rappresenta un tema caldo che sta dominando la scena pubblicitaria al momento, rispecchiando l’epoca in cui viviamo, un’era in cui l’intelligenza artificiale sembra essere sempre più al centro della nostra vita quotidiana, ma non senza controversie.

Il crescente ruolo dell’AI nel mondo della pubblicità, soprattutto in eventi di portata globale come il Super Bowl, suggerisce che l’industria si stia adattando rapidamente a una nuova realtà tecnologica, dove l’automazione, i modelli predittivi e l’intelligenza artificiale saranno protagonisti assoluti. L’integrazione dell’AI nelle strategie di marketing non solo offre alle aziende una nuova via per connettersi con i consumatori, ma solleva anche domande importanti riguardo alla privacy, ai diritti d’autore e all’autenticità dei contenuti.

Il Super Bowl LIX non sarà solo una vetrina per il football, ma anche un test cruciale per capire se l’AI avrà davvero il potenziale di cambiare il volto della pubblicità a livello globale, o se si tratta solo di un fenomeno passeggero che perderà la sua forza nei prossimi anni.


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