Quando si parla di “abisso senza fondo”, di solito si pensa a una persona insicura o forse a un fan sfegatato di serie TV che non riesce a fermarsi. Ma oggi questa definizione calza a pennello per il mondo delle startup dell’intelligenza artificiale, una voragine infinita di bisogno di capitale. Al centro di questa epica corsa all’oro tecnologico c’è Anthropic, uno dei principali rivali di OpenAI, che – secondo il Financial Times – starebbe raccogliendo un altro miliardo di dollari da Google. Ma aspetta, non è finita qui: appena due settimane fa, The Information riportava che Anthropic stava già cercando altri 2 miliardi dagli investitori, e solo a novembre Amazon aveva pompato nel progetto la bellezza di 4 miliardi.

Un Bancomat Chiamato Anthropic

Facendo due conti veloci, Anthropic sembra aver raccolto 14 miliardi di dollari dall’autunno del 2023, tra cui 6 miliardi provenienti dai precedenti investimenti di Amazon e Google. Un fiume di denaro che non viene però sprecato in feste a tema o uffici dal design visionario: sviluppare nuovi modelli di intelligenza artificiale è un’impresa colossale e costosa, che richiede enormi potenze computazionali e chip altamente specializzati. Insomma, costruire il futuro digitale ha un prezzo, e non è certo economico.

Stargate: Fantasia o Mezza Truffa?

E poi c’è Stargate. No, non il film di fantascienza, ma il progetto da 500 miliardi di dollari presentato martedì da Donald Trump, OpenAI, SoftBank e Oracle. Un’idea che ha fatto sollevare più di un sopracciglio, specialmente quando Elon Musk su X (ex Twitter) ha sarcasticamente commentato che i protagonisti non hanno i soldi per realizzarla. Non c’è bisogno di un esperto di economia per capire il perché di tale dubbio.

OpenAI, secondo quanto riportato, dovrebbe contribuire con 19 miliardi. Un piccolo problema: nella sua intera esistenza, OpenAI ha raccolto solo 24 miliardi di dollari (fonte: PitchBook). SoftBank, dal canto suo, dovrebbe mettere sul tavolo un importo simile, mentre Oracle e il fondo MGX di Abu Dhabi aggiungerebbero “solo” 7 miliardi tra loro.

Oracle: David Contro i Golia dell’IA

La posizione di Oracle in questa vicenda è a dir poco ironica. Con soli 10,9 miliardi di liquidità alla fine di ottobre e un debito schiacciante di quasi 90 miliardi, Oracle non sembra esattamente il gigante che può affrontare le spese folli del settore IA. Sebbene la sua attività generi circa 20 miliardi di dollari all’anno, i crescenti costi di capitale stanno già drenando buona parte di queste entrate. Ora immaginate di aggiungere Stargate al mix: è come tentare di riempire un secchio bucato con un cucchiaino.

Il Denaro Come Ossigeno dell’IA

Secondo l’ultima analisi di The Information, gran parte dei fondi necessari per Stargate arriverà attraverso un imponente ricorso al debito. In altre parole, il progetto sembra più una complicata acrobazia finanziaria che un piano concreto. È una testimonianza evidente di quanto l’IA sia un’industria che vive, letteralmente, di soldi: un buco nero di capitale che inghiotte tutto ciò che le viene gettato addosso.