Al 55° World Economic Forum di Davos, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha delineato una visione strategica per l’Europa, affrontando temi cruciali come la lotta al cambiamento climatico, la difesa del multilateralismo, l’adozione responsabile dell’Intelligenza Artificiale, il mercato unico dei capitali, la necessità di un riequilibrio dei rapporti commerciali con la Cina e delle sfide che attendono l’Europa nell’immediato futuro.

Cooperazione globale e rischi economici

Von der Leyen ha evidenziato l’importanza della cooperazione internazionale per evitare una “corsa al ribasso” nell’economia globale, esprimendo la volontà dell’Ue di collaborare con gli Stati Uniti per prevenire conflitti commerciali che potrebbero danneggiare entrambe le economie e il mercato globale. Ha inoltre sottolineato la necessità di diversificare le catene di approvvigionamento e di ridurre la dipendenza da singoli Paesi o rotte commerciali, promuovendo accordi commerciali con partner globali per garantire una maggiore sicurezza economica.

Energia: il piano europeo per l’indipendenza e la competitività

Ursula von der Leyen ha ribadito l’importanza dell’energia come pilastro della strategia europea, sottolineando la necessità di diversificare ulteriormente le fonti di approvvigionamento e di investire in tecnologie pulite di nuova generazione, come la fusione, la geotermia potenziata e le batterie allo stato solido. Dopo la drastica riduzione della dipendenza dai combustibili fossili russi – “con le importazioni di gas scese del 75% e quelle di petrolio e carbone quasi azzerate” – l’Europa punta ora su un’energia pulita, accessibile e sicura per rafforzare la competitività economica. Tuttavia, ammette la Presidente della Commissione, “la transizione ha avuto un costo, con famiglie e imprese che affrontano ancora prezzi elevati”. A tale proposito, ha annunciato un nuovo piano, il Clean Industrial Deal, che sarà presentato a febbraio e mirerà a modernizzare le infrastrutture, rimuovere le barriere residue e creare un mercato energetico unificato, garantendo che i vantaggi dell’energia pulita ricadano direttamente su cittadini e imprese europee.

Clima: una sfida globale e una corsa contro il tempo

Ursula von der Leyen, nel suo discorso a Davos, ha sottolineato come i prossimi anni saranno cruciali per affrontare le sfide climatiche a livello globale. “L’impatto del cambiamento climatico è ormai evidente in tutto il mondo, con ondate di caldo, alluvioni, incendi e uragani che colpiscono ogni continente”, e proprio per questo, ribadisce von der Leyen, “l’Accordo di Parigi rimane la migliore speranza per contrastare questa crisi”, assicurando che l’Europa continuerà a guidare gli sforzi per proteggere l’ambiente e ridurre le emissioni, collaborando con tutti i Paesi impegnati nella stessa missione.

Intelligenza Artificiale e innovazione responsabile

Riconoscendo il potenziale trasformativo dell’Intelligenza Artificiale, von der Leyen ha promosso un approccio che bilanci innovazione e responsabilità, annunciando iniziative per fornire alle start-up e alle PMI europee l’accesso a supercomputer di classe mondiale, in modo da facilitare lo sviluppo e il test di modelli di AI avanzati. Ha inoltre sottolineato l’importanza di proteggere i dati industriali e di garantire che l’Intelligenza Artificiale sia al servizio della società, migliorando le capacità umane e la produttività.

L’Unione europea del risparmio e degli investimenti

A Davos, Ursula von der Leyen ha poi evidenziato la necessità di creare un’Unione dei mercati dei capitali più integrata e liquida per sbloccare il potenziale economico europeo. “Nonostante i risparmi delle famiglie europee ammontino a circa 1.400 miliardi di euro, rispetto agli 800 miliardi degli Stati Uniti, le aziende faticano ad accedervi a causa della frammentazione del mercato interno” ha dichiarato la Presidente della Commissione che ha specificato come “questo scenario porta ogni anno 300 miliardi di euro di capitali a essere investiti all’estero, limitando la crescita delle startup tecnologiche e delle industrie innovative, in particolare nel settore delle tecnologie pulite“. Per affrontare questa sfida, la Commissione Europea intende lanciare un’Unione europea del risparmio e degli investimenti, introducendo nuovi strumenti finanziari, incentivi per il capitale di rischio e misure per facilitare il flusso di investimenti all’interno dell’Ue. L’obiettivo è mobilitare più risorse per stimolare l’innovazione e sostenere la competitività delle imprese europee.

Equità e reciprocità le basi per una relazione equilibrata con la Cina

Nel suo intervento a Davos, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha sottolineato la necessità di costruire una relazione più equilibrata con la Cina, fondata su equità e reciprocità. Ha evidenziato come l’adesione della Cina al WTO, avvenuta 25 anni fa, abbia portato ad uno “shock cinese” dovuto all’aumento delle esportazioni, mentre oggi si parla di un secondo shock causato dalla sovra capacità industriale sostenuta dal governo di Pechino. Per contrastare le distorsioni del mercato cinese, von der Leyen ha ricordato le misure difensive adottate dall’Europa, come quelle nel settore delle auto elettriche, in linea con le azioni intraprese a livello globale, ribadendo comunque la disponibilità dell’Ue a mantenere un dialogo costruttivo con la Cina, cogliendo, a tale proposito, l’opportunità offerta dal 50° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Ue e Cina che cade proprio quest’anno, per rafforzare e, ove possibile, ampliare i legami commerciali e di investimento.

Europa e India: una nuova partnership strategica

Nel suo discorso a Davos, Ursula von der Leyen ha annunciato che il primo viaggio della nuova Commissione europea sarà in India, con l’obiettivo di rafforzare la partnership strategica con la più grande democrazia del mondo. La presidente della Commissione ha sottolineato che l’espansione delle relazioni commerciali globali non è solo una necessità economica, ma anche un segnale forte in risposta alla crescente competizione internazionale. L’Europa, ha sottolineato, intende cooperare con tutti i partner disposti a collaborare, a partire dagli Stati Uniti.

L’Europa del futuro: una nuova strada per la competitività e la crescita

Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Forum di Davos, ha poi riconosciuto che l’Europa deve “cambiare marcia” per sostenere la crescita nei prossimi 25 anni. Proprio per questo, ha dichiarato von der Leyen, ho incaricato Mario Draghi di redigere un Rapporto sulla Competitività Europea, che sarà la base per una nuova roadmap della Commissione Europea nei prossimi cinque anni. L’obiettivo è colmare il divario di innovazione, promuovere la decarbonizzazione, affrontare la carenza di competenze e ridurre la burocrazia, rendendo la crescita più veloce, sostenibile ed equa per tutti.

Dalla globalizzazione alla competizione: le nuove sfide dell’economia mondiale

Nel suo intervento al World Economic Forum di Davos, von der Leyen ha riflettuto infine sui cambiamenti avvenuti nei primi 25 anni del XXI secolo, caratterizzati da una globalizzazione accelerata che ha favorito la crescita economica e ridotto la povertà, soprattutto in paesi come India e Cina. Tuttavia, ha evidenziato come oggi il mondo sia sempre connesso, ma al tempo stesso frammentato da nuove competizioni per materie prime, tecnologie e rotte commerciali. A tale proposito Von der Leyen ha poi sottolineato l’importanza di bilanciare la sicurezza economica con l’innovazione, evitando una corsa globale al ribasso in un contesto di crescente uso di strumenti protezionistici come sanzioni e dazi.

Da questo punto di vista, conclude la Presidente della Commissione europea, la cooperazione internazionale resta fondamentale per garantire prosperità e stabilità a lungo termine.


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