In una mossa che fonde sport e tecnologia, la Cina si prepara a ospitare una delle competizioni più strane mai viste: una mezza maratona dove 12.000 umani sfideranno un esercito di robot umanoidi. La gara, lunga 21 chilometri, avrà luogo nel distretto di Beijing’s Daxing e non sarà un semplice esperimento tecnologico. Con oltre 20 aziende in campo, i robot parteciperanno per veri premi in denaro destinati ai primi tre classificati, indipendentemente dal fatto che siano fatti di carne o di metallo.
Una Gara Senza Precedenti
Questa sarà la prima volta che robot umanoidi correranno un’intera mezza maratona, un evento che segna una pietra miliare nell’evoluzione della robotica. Se nel passato i robot erano ammessi in gara solo per brevi tratti, ora dovranno completare l’intero percorso, dimostrando la loro resistenza e abilità in una sfida paritaria con gli atleti umani.
La competizione è regolata da un rigido regolamento: niente ruote, i robot devono camminare o correre su due gambe e avere un’altezza compresa tra 0,5 e 2 metri. Quindi, niente mech giganti o macchine in miniatura mascherate da concorrenti.
Il Protagonista: Tiangong
Tra i favoriti spicca Tiangong, un robot sviluppato dal Centro di Innovazione per la Robotica con Intelligenza Artificiale di Embodied in Cina. Con una velocità di punta di 10 km/h, Tiangong ha già mostrato le sue potenzialità partecipando alla maratona di Yizhuang dell’anno scorso, dove ha completato gli ultimi 100 metri al fianco dei migliori corridori umani. Questa volta, però, dovrà affrontare l’intera distanza.
Anche altri concorrenti promettono spettacolo. Il robot Optimus Gen-2 di Tesla, che raggiunge gli 8 km/h, e Atlas di Boston Dynamics, che tocca i 9 km/h, potrebbero rappresentare una sfida, ma la velocità teorica di 12 km/h del modello 1X NEO supportato da OpenAI pone un ulteriore livello di competizione.
La Cina al Centro della Rivoluzione Robotica
Questa maratona non è un semplice evento isolato. Riflette un panorama più ampio: la Cina è leader mondiale nell’installazione di robot, con il 51% del totale globale nel 2023, secondo la Federazione Internazionale di Robotica. Il settore è in piena espansione, con una proiezione di mercato che supererà i 400 miliardi di yuan (circa 54,6 miliardi di dollari) entro il 2030.
Iniziative come queste si inseriscono in una strategia più ampia. Oltre a organizzare eventi sportivi per robot, Pechino sta già impiegando automi nelle sue fabbriche, come quelle di veicoli elettrici BYD, e prevede di investire ulteriori 60 miliardi di yuan (8,21 miliardi di dollari) nello sviluppo dell’intelligenza artificiale nel 2025.
Robot e Umani: Un Futuro Condiviso?
Le implicazioni di queste iniziative vanno oltre lo sport. Elon Musk, CEO di Tesla, ha recentemente dichiarato che entro il 2040 i robot umanoidi supereranno gli esseri umani in numero. “Ogni paese avrà la propria intelligenza artificiale e ci saranno molti più robot che persone”, ha affermato durante la conferenza Future Investment Initiative a Riyad.
La competizione di aprile a Pechino rappresenta quindi un simbolo di ciò che potrebbe essere il nostro futuro: un mondo in cui umanoidi e umani condividono spazi e compiti, non solo per necessità, ma anche per intrattenimento e sport.
Il dibattito è aperto: stiamo assistendo a un’esibizione di progresso tecnologico o alle prime prove tecniche di un’invasione robotica?