Microsoft ha recentemente avviato una fase di test per una delle novità più promettenti della prossima versione di Windows 11, introducendo una funzionalità di ricerca alimentata dall’intelligenza artificiale. L’innovativa ricerca semantica, annunciata a ottobre, è ora disponibile per gli utenti Insider su build dedicate, e promette di semplificare l’esperienza di ricerca dei file locali, rendendola più intuitiva grazie all’uso di linguaggio naturale.
L’innovazione si inserisce nel contesto di una costante evoluzione delle funzionalità AI di Microsoft, che mirano a rendere l’interazione con il sistema operativo sempre più fluida e naturale. A differenza dei tradizionali motori di ricerca che richiedono comandi o parole chiave specifiche, questa nuova funzionalità consente agli utenti di esprimere ricerche più casuali e colloquiali, come se stessero chiedendo aiuto a un assistente virtuale.
La novità non si limita a un semplice miglioramento delle prestazioni, ma rappresenta un avanzamento significativo nella capacità di ricerca semantica, basata sull’indicizzazione dei contenuti. Gli utenti possono ora cercare i propri file locali, che siano testi, immagini o PDF, senza bisogno di formule rigide o parole chiave precise. La ricerca avviene attraverso l’intelligenza artificiale, che comprende e interpreta il linguaggio naturale, rendendo l’intero processo di ricerca molto più rapido ed efficiente.
Per usufruire di questa funzionalità, è necessario disporre di un PC Copilot Plus, il quale integra chip NPU (Neural Processing Unit) in grado di gestire il carico computazionale richiesto dall’AI senza necessitare di una connessione internet costante. Questa indipendenza dalla rete consente una fruizione più fluida e senza interruzioni, con il vantaggio di un’operatività anche in ambienti non connessi.
Il sistema di ricerca potenziato funziona principalmente su impostazioni di Windows e file che appartengono a formati comuni come JPEG, PNG, PDF, TXT e XLS. È importante sottolineare che la ricerca è attualmente limitata ai file presenti nelle cartelle scelte dall’utente per l’indicizzazione, ma con la possibilità di espandere l’indicizzazione a tutto il disco rigido attraverso le impostazioni di privacy e sicurezza, per una ricerca ancora più completa e accurata. Con il futuro aggiornamento, Microsoft prevede di integrare anche i dati archiviati nel cloud, come quelli su OneDrive, portando la ricerca a un livello completamente nuovo.
Al momento, la funzionalità è disponibile solo per gli utenti che possiedono un PC Copilot+ con processori Snapdragon, ma la compatibilità verrà estesa successivamente anche ai dispositivi con chip Intel e AMD, ampliando così il bacino di utenza. La funzionalità di ricerca AI è inoltre supportata nelle lingue principali, tra cui cinese, inglese, francese, tedesco, giapponese e spagnolo.
Oltre alla ricerca, l’ultimo aggiornamento include anche strumenti di scrittura assistita basati su IA, introdotti tramite la funzione Click to Do. Questi strumenti permettono di selezionare blocchi di testo per applicare opzioni contestuali, come la riscrittura o il miglioramento della grammatica. Una nuova opzione, denominata “Refine”, consente di perfezionare i testi, correggendo eventuali errori grammaticali automaticamente. Questo strumento aggiunge un ulteriore livello di praticità per coloro che scrivono frequentemente su Windows, consentendo di migliorare la qualità del testo con pochi clic.
Microsoft sta lavorando per trasformare Windows in un sistema sempre più intelligente e in grado di anticipare le esigenze degli utenti, offrendo un’esperienza di utilizzo non solo più potente, ma anche più vicina al comportamento umano, grazie all’uso avanzato dell’intelligenza artificiale. Con l’evoluzione di queste funzionalità, Windows 11 potrebbe presto diventare un ambiente ancora più produttivo e personalizzato per i suoi utenti.
Per maggiori dettagli sulla funzionalità, puoi visitare il sito ufficiale di Microsoft.