In un contesto nel quale le aziende sono sempre più impegnate a rispettare i criteri ESG (Environmental, Social, Governance) – a parte qualche presa di posizione da parte di grandi fondi di investimento internazionali per questioni esclusivamente speculative e di cui parleremo nei prossimi giorni con un articolo ad hoc – l’adozione di tecnologie innovative è diventata una leva cruciale per accelerare i progressi verso la sostenibilità. Eppure, nonostante il 92% delle organizzazioni riconosca l’importanza strategica degli obiettivi ambientali, solo il 21% utilizza la tecnologia e i processi di trasformazione digitale per ridurre la propria impronta ecologica. Sono i dati che emergono dalla seconda edizione del Global Sustainability Barometer, commissionato da Microsoft e Kyndryl.
Tra tutte le tecnologie emergenti, l’edge computing si sta dimostrando una risorsa preziosa per trasformare le ambizioni ESG in realtà.
Edge Computing: cos’è e perché è importante
L’edge computing, o “fog computing”, è un modello di calcolo distribuito che consente l’elaborazione dei dati il più vicino possibile al luogo in cui vengono generati. Questo approccio riduce la latenza, minimizza il traffico dati e migliora la resilienza delle operazioni, abilitando applicazioni di mobile computing, IoT e Intelligenza Artificiale. Per le aziende, l’edge computing rappresenta non solo un vantaggio competitivo, ma anche un asset strategico per promuovere la sostenibilità ambientale.
Riduzione degli sprechi e ottimizzazione delle risorse
Uno dei benefici più tangibili dell’edge computing è la capacità di ottimizzare il consumo di risorse e ridurre gli sprechi. Nel settore retail, ad esempio, le soluzioni edge permettono di monitorare in tempo reale l’inventario, riducendo le perdite dovute a prodotti invenduti o in scadenza. Analogamente, nel settore manifatturiero, l’edge computing supporta applicazioni di manutenzione predittiva che consentono di intervenire prima che si verifichino guasti, riducendo sprechi e massimizzando la longevità delle apparecchiature.
Secondo il rapporto “Il caso Italia” di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability del 2023, lo spreco alimentare in Italia ha superato le 4 milioni di tonnellate lungo tutta la filiera. In casi come questi, soluzioni tecnologiche come l’edge computing possono aiutare a ridurre significativamente questi numeri, favorendo un’ottimizzazione sostenibile.
Manutenzione predittiva e energia rinnovabile
La manutenzione predittiva basata sull’edge computing rappresenta un altro elemento chiave per ridurre l’impatto ambientale e i costi associati. In settori come quello delle energie rinnovabili, l’edge computing unito a tecnologie come le telecamere termiche e algoritmi di apprendimento automatico consente di monitorare e gestire le operazioni in tempo reale. Le turbine eoliche, ad esempio, possono essere controllate per identificare anomalie, prevenendo incidenti e riducendo i rischi.
Digital Twin e Decision-Making intelligente
Un altro potente strumento abilitato dall’edge computing è il digital twin, una replica virtuale di un oggetto o processo fisico. I digital twin consentono alle aziende di simulare scenari e ottimizzare le operazioni reali. Nel settore del trattamento delle acque, ad esempio, queste tecnologie aiutano a ridurre il consumo energetico, migliorare i processi di aerazione e ottimizzare la manutenzione.
Il ruolo dell’Edge Computing nelle strategie ESG
Secondo una previsione IDC, gli investimenti globali nell’edge computing raggiungeranno i 232 miliardi di dollari entro la fine del 2024 e quasi 350 miliardi di dollari nel 2027. Per massimizzare il valore di questi investimenti, è essenziale che le aziende adottino un approccio equilibrato, considerando non solo i benefici commerciali, ma anche quelli ambientali. Anche qui, per fare un esempio, l’integrazione di fonti di energia rinnovabili con l’edge computing può migliorare l’efficienza energetica e ridurre gli sprechi.
Considerati quindi tutti gli ambiti che abbiamo analizzato, l’edge computing può diventare un pilastro delle strategie ESG delle aziende, consentendo loro di navigare un panorama normativo in evoluzione, ridurre l’impatto ambientale e creare valore sostenibile. Da questo punto di vista, nel perseguire obiettivi aziendali più ampi, è cruciale però che le imprese considerino la sostenibilità come parte integrante delle loro decisioni tecnologiche. Solo in questo modo potranno a loro volta contribuire in modo significativo allo sforzo globale per affrontare il cambiamento climatico e costruire un futuro più sostenibile.
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