Sulla transizione energetica “dobbiamo essere pragmatici, semplicemente perché la realtà lo richiede”. Sono le affermazioni della Premier Giorgia Meloni nel suo intervento alla Abu Dhabi Sustainability Week.
“Non riusciremo a triplicare la capacità di produzione di energia rinnovabile nel 2030, né” continua la Premier “a raddoppiare il tasso di efficienza energetica, se continuiamo a inseguire la decarbonizzazione al prezzo della desertificazione economica o ad accantonare, per ragioni ideologiche, soluzioni che potrebbero invece contribuire a costruire una valida alternativa ai combustibili fossili”.
“Le stime” ha poi aggiunto Meloni “dicono che la popolazione mondiale raggiungerà gli 8,5 miliardi entro il 2030 e il Pil globale raddoppierà nel decennio successivo. Ciò farà inesorabilmente aumentare la domanda di energia, non ultimo a causa delle crescenti esigenze derivanti dallo sviluppo dell’Intelligenza artificiale generativa”.
“Se vogliamo fare una transizione energetica concreta e sostenibile, dobbiamo assicurarci che sia realizzata con infrastrutture adeguate. Sono sicura che sviluppare le interconnessioni può essere la chiave di una nuova diplomazia energetica per moltiplicare le opportunità di cooperazione fra noi, e generare benefici condivisi fra tutti. Con questo approccio l’Italia vuole diventare un hub strategico per i flussi energia fra Europa e Africa” ha poi dichiarato Giorgia Meloni nel suo intervento alla Abu Dhabi Sustainability Week nel corso del quale è stato annunciata un’intesa tra Italia, Albania e Emirati Arabi Uniti per la realizzazione di una infrastruttura per la produzione e il trasporto di energia rinnovabile, dall’Albania all’Italia.
“Il valore dell’infrastruttura”, ha spiegato il Premier albanese Rama parlando con la stampa italiana prima del summit, “va verso un miliardo di euro e sarà operativa al massimo in tre anni”.
Sempre Meloni ha poi invitato ad affrontare le sfide energetiche del prossimo futuro con coraggio e pragmatismo. “Dobbiamo trovare un’alternativa percorribile ai carburanti fossili” le parole della Premier, che ha continuato dichiarando che serve un mix energetico bilanciato basato sulle tecnologie attualmente disponibili, su quelle in fase di sperimentazione e su quelle che debbono ancora essere identificate, “senza dimenticare il nucleare che potenzialmente può produrre energia pulita, sicura e illimitata e può trasformare l’energia da un’arma politica a una risorsa ampiamente accessibile che può veramente cambiare il corso della storia”.
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