Apple ha recentemente consigliato ai suoi azionisti di votare contro una proposta che mirava a eliminare i programmi di Diversità, Equità e Inclusione (DEI) dell’azienda. Questa proposta, presentata dal National Center for Public Policy Research, un think tank conservatore, sosteneva che le iniziative DEI comportassero rischi legali, reputazionali e finanziari per Apple, citando anche recenti decisioni della Corte Suprema degli Stati Uniti contro l’azione affermativa nelle ammissioni universitarie.
Il consiglio di amministrazione di Apple ha respinto tali argomentazioni, affermando che la proposta era superflua e rappresentava un tentativo inappropriato di interferire con la strategia aziendale. Apple ha ribadito il suo impegno come datore di lavoro che offre pari opportunità, sottolineando di non discriminare in fase di reclutamento, assunzione, formazione o promozione su alcuna base protetta dalla legge.
Questo dibattito si inserisce in un contesto più ampio in cui diverse grandi aziende tecnologiche, come Meta e Amazon, stanno ridimensionando i loro programmi di diversità in risposta a una crescente opposizione conservatrice e a influenze politiche, in particolare in vista del possibile ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Queste aziende hanno citato un panorama legale e politico in evoluzione come motivo per rivedere o terminare le loro iniziative DEI.
Nonostante queste tendenze, Apple ha scelto di mantenere i suoi programmi DEI, evidenziando una differenza significativa nelle strategie aziendali all’interno del settore tecnologico. La decisione del consiglio di amministrazione di raccomandare agli azionisti di votare contro la proposta di eliminazione dei programmi DEI riflette l’impegno continuo dell’azienda verso la diversità e l’inclusione, considerandole componenti essenziali della sua cultura aziendale e della sua strategia operativa.
La proposta sarà sottoposta al voto degli azionisti durante l’assemblea annuale di Apple prevista per il 25 febbraio. L’esito di questo voto potrebbe avere implicazioni significative non solo per Apple, ma anche per altre aziende che stanno valutando l’efficacia e i rischi associati ai loro programmi DEI in un clima politico e legale in rapida evoluzione.