Lunedì, l’amministrazione Biden ha svelato una serie di restrizioni controverse sull’esportazione di chip avanzati per l’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di colmare le falle che hanno consentito il contrabbando di ingenti quantità di semiconduttori all’avanguardia verso Cina e Russia.

La nuova regolamentazione introduce un sistema di controllo multilivello per l’esportazione dei chip AI. I Paesi classificati come Tier-1, che includono 18 alleati degli Stati Uniti, tra cui Canada e Taiwan, avranno un accesso quasi illimitato a questi chip di ultima generazione. Al contrario, avversari strategici come Cina e Russia saranno completamente esclusi dall’importazione di tali semiconduttori. Per la maggior parte degli altri Paesi, sarà invece imposto un limite sul numero totale di chip che potranno essere importati.

Queste normative hanno suscitato forti critiche da parte di aziende del settore come Nvidia e Oracle, le quali hanno espresso preoccupazioni già prima della pubblicazione ufficiale delle regole. Appena due ore prima dell’annuncio, Nvidia ha diffuso un post sul proprio blog, affermando che le nuove disposizioni “rischiano di dilapidare il vantaggio tecnologico degli Stati Uniti”.


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