Il governo britannico sta preparando un piano per incrementare di venti volte la capacità di calcolo sovrana del Paese, con l’obiettivo di raggiungere 100.000 unità di elaborazione grafica (GPU) controllate dallo Stato per scopi accademici e di ricerca entro il 2030. L’iniziativa, derivante da un rapporto commissionato al consulente Matt Clifford, mira a potenziare l’ecosistema dell’intelligenza artificiale nel Regno Unito e a rafforzare la sua posizione nell’economia globale dell’IA.
L’amministrazione stima che l’intelligenza artificiale possa aggiungere 47 miliardi di sterline (57 miliardi di dollari) all’anno all’economia del Regno Unito nei prossimi dieci anni. In particolare, aziende tecnologiche come Vantage Data Centres, Nscale e Kyndryl hanno promesso investimenti per 14 miliardi di sterline nell’IA nel Regno Unito, con la possibilità di generare oltre 13.000 nuovi posti di lavoro.