Uber ha annunciato al CES 2025 una partnership strategica con Nvidia, adottando i loro strumenti di simulazione generativa avanzata e la piattaforma di supercomputing basata su cloud, DGX Cloud. Questi strumenti saranno fondamentali per lo sviluppo delle tecnologie per veicoli autonomi, segnando un altro passo verso il futuro della mobilità senza conducente.
Cosmos, il nuovo strumento di simulazione di Nvidia, si distingue per la sua capacità di generare video basati sulla fisica a partire da input complessi. Alimentato da 9.000 trilioni di token derivati da 20 milioni di ore di video, Cosmos permette la creazione di ambienti realistici per scenari industriali e di guida. Questo rappresenta un progresso significativo per le aziende che sviluppano soluzioni di robotica e autonomia, consentendo simulazioni più rapide ed efficaci. Parallelamente, Nvidia DGX Cloud offre un’infrastruttura di AI ad alte prestazioni per il training, la messa a punto e il deployment di modelli di guida autonoma, accelerando i tempi di sviluppo.
Uber, che ha recentemente consolidato 14 partnership con aziende di veicoli autonomi, utilizzerà queste tecnologie per ottimizzare la propria offerta. Anche se non sviluppa direttamente tecnologie per veicoli autonomi, Uber può sfruttare la sua vasta base di dati e collaborare con i suoi partner per migliorare le applicazioni di queste soluzioni. Tra i partner figurano Waymo per i robotaxi, Aurora Innovation per il trasporto merci e Serve Robotics per la consegna tramite robot.
Questa scelta di affidarsi a partner tecnologici rappresenta una strategia ben definita, volta a mantenere una struttura leggera in termini di asset, evitando gli enormi costi di sviluppo interno. Tuttavia, il percorso di Uber verso l’autonomia non è stato privo di ostacoli. Dal lancio del suo gruppo ATG nel 2015, in collaborazione con il National Robotics Center della Carnegie Mellon University, l’azienda ha vissuto una serie di eventi tumultuosi, tra cui cause legali con Waymo e un tragico incidente in Arizona nel 2018, che ha segnato un momento critico per il settore.
Nonostante questi problemi, Uber ha riorganizzato la sua strategia, cedendo ATG a Aurora Innovation nel 2020 e concentrandosi sul collegamento tra passeggeri e conducenti, umani o robotici. Questa strategia è evidente nel lancio graduale con Waymo, limitato nel 2025 a due città, Austin e Atlanta. Secondo il CEO Dara Khosrowshahi, questo approccio mira a garantire un ritorno sugli investimenti adeguato, costruendo infrastrutture solide prima di espandersi.
La collaborazione con Nvidia potrebbe cambiare il ritmo di questa espansione. Grazie alle simulazioni avanzate di Cosmos e alla potenza computazionale del DGX Cloud, Uber può accelerare lo sviluppo di soluzioni autonome sicure e scalabili. Questo non solo riduce i tempi necessari per testare e implementare nuove tecnologie, ma pone Uber in una posizione competitiva unica in un mercato in rapida evoluzione.
Dara Khosrowshahi ha dichiarato che, con il supporto di Nvidia, l’azienda può “supercaricare la timeline per soluzioni di guida autonoma sicure e scalabili”. Questo non è solo un passo avanti per Uber, ma anche un’indicazione del ruolo cruciale che l’intelligenza artificiale e le simulazioni generative giocheranno nella mobilità del futuro.