Omi, il dispositivo da 89 dollari che promette di ascoltare, riassumere e persino interpretare le tue conversazioni. La sua interfaccia cerebrale si basa su un singolo elettrodo che per ora può captare solo una frequenza alla volta. Ma tra due anni Omi capirà e salverà persino i tuoi pensieri. Un’affermazione che, in egual misura, mi fa sognare e mi terrorizza.
Nella sua forma attuale, Omi è meno un sintonizzatore mentale e più un segretario che non dorme mai. Lo indossi come un ciondolo al collo e può riassumere riunioni, darti informazioni, o ricordarti quanto costa il Bitcoin. Funziona senza parole chiave: basta parlare e lui ascolta. Lo definirei 80% compagno, 20% Alexa, e 100% inquietante.
Omi ti dice cosa fare domani, ti corregge quando sbaglia e ti ammonisce quando non ti riposi abbastanza. Una sorta di madre digitale che non ti lascia mai in pace.
Dal punto di vista tecnologico, Omi è piuttosto semplice: essenzialmente un microfono. Il vero trucco sta nell’IA, che interpreta ciò che sente. Il valore di Omi non è tanto nel dispositivo quanto nella piattaforma aperta su cui si basa. Ha già 250 app disponibili e utilizza modelli di OpenAI e Meta per evolversi rapidamente.
Naturalmente, Omi non è solo. Somiglia al Limitless Pendant e al dispositivo Friend, il cui CEO, Avi Schiffmann, è stato coinvolto in una disputa pubblica con Shevchenko, culminata in una traccia rap di insulti. In un colpo di scena da soap opera tecnologica, Omi si chiamava inizialmente Friend, ma Shevchenko ha cambiato nome dopo che Schiffmann ha speso 1,8 milioni di dollari per il dominio Friend.com.
Mentre il mondo si prepara ad abbracciare questi dispositivi sempre accesi, la domanda rimane: siamo pronti a farci ascoltare 24 ore su 24? Omi promette di essere un amico, un assistente e un consigliere, ma a che prezzo? Con la sua app store e le ambizioni di leggere persino i nostri pensieri, la linea tra compagno e sorvegliante si fa sottile. E così, mentre Shevchenko chiudeva di nuovo gli occhi per parlare col suo disco bianco, non potevo fare a meno di pensare: e se Omi avesse già capito cosa stavo pensando anch’io?