NVIDIA ha recentemente presentato Project DIGITS, un supercomputer AI personale dal costo di $3.000, progettato per portare la potenza dell’intelligenza artificiale direttamente sulle scrivanie degli sviluppatori. Questo dispositivo compatto, annunciato al CES 2025 di Las Vegas, è alimentato dal nuovo GB10 Grace Blackwell Superchip, capace di offrire fino a un petaflop di prestazioni AI.
A differenza dei tradizionali supercomputer che richiedono spazi e consumi energetici significativi, Project DIGITS funziona con una normale presa elettrica, permettendo agli utenti di sviluppare e testare modelli AI localmente, senza dipendere dal cloud. Jensen Huang, CEO di NVIDIA, ha descritto il dispositivo come “una piattaforma di cloud computing che si trova sulla tua scrivania”.
Il cuore del dispositivo, il GB10 Superchip, è un system-on-a-chip (SoC) basato sull’architettura NVIDIA Grace Blackwell, che integra CPU e GPU per fornire prestazioni AI di alto livello. Questa soluzione consente agli sviluppatori di prototipare, perfezionare ed eseguire modelli AI di grandi dimensioni direttamente dal proprio desktop, con la possibilità di trasferire senza problemi i modelli su infrastrutture cloud o data center accelerati.
Oltre a Project DIGITS, NVIDIA ha annunciato nuove schede grafiche per il gaming, denominate RTX Blackwell. Queste schede utilizzano l’intelligenza artificiale per migliorare il rendering grafico, offrendo prestazioni simili alle generazioni precedenti, ma con dimensioni ridotte e costi inferiori.
Parallelamente, l’industria tecnologica sta affrontando nuove sfide a causa delle recenti restrizioni sulle esportazioni di chip imposte dagli Stati Uniti. Il Dipartimento del Commercio ha introdotto controlli più severi per limitare l’accesso della Cina a tecnologie avanzate nel settore dei semiconduttori, aggiungendo 140 entità alla lista di restrizione e imponendo nuovi controlli su 24 tipi di apparecchiature per la produzione di semiconduttori e tre tipi di strumenti software.
Queste misure mirano a impedire alla Cina di sviluppare capacità avanzate nella produzione di semiconduttori, in particolare per applicazioni militari. Tuttavia, l’Associazione dell’Industria dei Semiconduttori (SIA) ha espresso preoccupazione, affermando che tali regolamentazioni potrebbero “compromettere significativamente la leadership e la competitività degli Stati Uniti” nel settore. Ken Glueck, vicepresidente esecutivo di Oracle, ha definito la nuova regola “una delle più distruttive mai colpite l’industria tecnologica statunitense”.
In questo contesto, aziende come NVIDIA, AMD e Intel devono navigare tra le opportunità offerte da innovazioni come Project DIGITS e le sfide poste dalle restrizioni governative sulle esportazioni. L’equilibrio tra innovazione tecnologica e conformità alle normative internazionali sarà cruciale per mantenere la competitività e la leadership nel mercato globale dei semiconduttori.
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