La storia popolare della tecnologia spesso inizia con il personal computer, e per una buona ragione: è stato il primo dispositivo high-tech utilizzato dalla maggior parte delle persone. Tuttavia, la vera rivoluzione tecnologica nelle grandi imprese è iniziata molto prima, con la digitalizzazione dei back office. Questo processo ha sostituito ruoli come quelli dei contabili e dei cassieri con sistemi automatizzati, portando a un cambiamento radicale nel modo in cui le aziende operavano.

La Digitalizzazione dei Back Office

Nel 1908, i contabili e i cassieri delle banche svolgevano il loro lavoro manualmente. Trent’anni dopo, la tecnologia aveva fatto passi da gigante. Un’immagine del 1936 mostra il sistema “Checkmaster” della National Safety Bank and Trust Company di New York, che ha rivoluzionato la gestione dei conti correnti. Questo sistema ha permesso alla banca di attrarre oltre 30.000 conti attivi, dimostrando come l’innovazione tecnologica potesse portare a nuovi modelli di business.

Negli anni ’70, la digitalizzazione dei back office era in pieno svolgimento. Le banche come la Bank of America stavano trasferendo tutte le loro operazioni di contabilità e gestione ai computer. Questo cambiamento ha reso obsoleti molti ruoli manuali, ma ha anche portato a una maggiore efficienza e precisione nei processi aziendali.

Due Filosofie Tecnologiche

Nel 2018, sono state identificate due filosofie principali nel settore tecnologico:

Google e Facebook: Questi giganti della tecnologia vedono i computer come strumenti che aiutano le persone a fare le cose e risparmiare tempo. Google Duplex, ad esempio, è un’applicazione che permette a un computer di fare telefonate per conto dell’utente. Questa filosofia si basa sull’idea che la tecnologia debba fare le cose per le persone.

Apple e Microsoft: Questi due colossi, nati in un’epoca precedente della tecnologia, vedono i computer come strumenti che aiutano le persone a fare il loro lavoro in modo più efficiente. La responsabilità non è del computer, ma dell’utente che lo utilizza. Questa filosofia è esemplificata dalla famosa analogia di Steve Jobs, che paragonava il computer a una “bicicletta della mente”.

L’Evoluzione dell’AI

L’intelligenza artificiale (AI) sta portando queste filosofie a un nuovo livello. Google e Facebook stanno utilizzando l’AI per migliorare i loro prodotti di aggregazione, come la ricerca e la pubblicità. Apple, d’altra parte, sta integrando l’AI nei suoi dispositivi per renderli più intelligenti e utili per gli utenti.

Microsoft, con il suo progetto Co-Pilot, sta cercando di combinare il meglio di entrambi i mondi. Co-Pilot è progettato per essere un’interfaccia AI che aiuta gli utenti a lavorare in modo più efficiente, integrando informazioni da varie fonti e rompendo i silos tra i diversi aspetti del lavoro. Tuttavia, l’adozione di Co-Pilot presenta sfide significative, tra cui la necessità di cambiare il modo in cui i dipendenti lavorano.

La Critica di Salesforce

Marc Benioff, CEO di Salesforce, ha criticato Co-Pilot, paragonandolo al famigerato “Clippy” di Microsoft Office. Benioff sostiene che gli agenti AI, che sostituiscono i lavoratori umani, sono la vera rivoluzione. Questi agenti possono gestire compiti ripetitivi e a basso valore, liberando i dipendenti per concentrarsi su attività più strategiche.

Le Sfide dell’AI

Nonostante le promesse dell’AI, ci sono ancora molte sfide da superare. I modelli di linguaggio auto-regressivi, ad esempio, possono commettere errori che si accumulano nel tempo. OpenAI ha introdotto un nuovo modello, 01, che è progettato per risolvere problemi in modo iterativo, riducendo la probabilità di errori.

Il futuro dell’AI nelle imprese sembra puntare verso soluzioni top-down, dove le decisioni vengono prese a livello esecutivo e implementate in modo sistematico. Questo approccio richiede un’integrazione profonda dei dati e una gestione del cambiamento ben pianificata. Le aziende che riusciranno a implementare l’AI in modo efficace potranno beneficiare di un’efficienza senza precedenti e di risultati di business migliori.

L’AI rappresenta una nuova era della tecnologia, con il potenziale di trasformare radicalmente il modo in cui le imprese operano. Tuttavia, per sfruttare appieno questo potenziale, le aziende devono affrontare sfide significative, tra cui l’integrazione dei dati, la gestione del cambiamento e la necessità di modelli AI affidabili. Solo allora potranno realizzare i benefici promessi dall’AI e portare la loro efficienza e produttività a nuovi livelli.


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