Nel panorama tecnologico odierno, l’Intelligenza Artificiale sta emergendo come il principale motore di crescita per le grandi aziende software. Analisti di Stifel prevedono che colossi come Microsoft e ServiceNow prospereranno nel 2025 grazie alla monetizzazione dell’AI, a tassi d’interesse in calo, a una crescita economica sostenuta e a una limitata esposizione al mercato cinese.

Microsoft, in particolare, ha investito massicciamente nell’AI, con spese in conto capitale che hanno raggiunto i 56 miliardi di dollari (-). Questi investimenti sono destinati a essere monetizzati nell’arco dei prossimi 15 anni e oltre, secondo quanto dichiarato dalla CFO Amy Hood.

Un esempio tangibile di questa strategia è Microsoft 365 Copilot, un assistente basato sull’IA progettato per incrementare la produttività degli utenti. Sebbene il costo di implementazione sia elevato, si prevede che Copilot possa generare significativi ritorni economici, con stime che indicano un potenziale di 9,1 miliardi di dollari in entrate (+).

Anche altre aziende stanno seguendo questa tendenza. Salesforce ha recentemente lanciato Agentforce 2.0, una versione avanzata della sua piattaforma di agenti AI, integrata con applicazioni come Slack, che offre capacità di ragionamento e personalizzazione migliorate. Questo sviluppo ha suscitato reazioni positive da parte degli analisti di Wall Street, che vedono in esso un potenziale significativo per la crescita futura dell’azienda.

Tuttavia, la strada verso la monetizzazione dell’Intelligenza Artificiale non è priva di sfide. Gli investimenti richiesti sono ingenti, con previsioni che indicano spese in conto capitale superiori a 1 trilione di dollari (mille miliardi) nel 2025 (quelli Americani non quelli dello Zimbabwe). Tali cifre includono costi infrastrutturali per data center avanzati, processori specializzati come GPU e TPU, e piattaforme di cloud computing necessarie per supportare carichi di lavoro complessi e modelli di machine learning sempre più sofisticati. Anche i costi operativi legati all’energia rappresentano un ostacolo significativo, considerando che i sistemi AI di ultima generazione richiedono enormi quantità di potenza di calcolo e, di conseguenza, consumi energetici elevati.

Inoltre, la fiducia e l’affidabilità degli strumenti basati sull’AI sono preoccupazioni critiche, specialmente dopo errori significativi commessi da aziende leader. Episodi di bias nei modelli predittivi, decisioni automatizzate errate e mancanza di trasparenza nei processi decisionali hanno alimentato dubbi sulla sicurezza e l’etica delle soluzioni AI. Questo ha portato a richieste crescenti di regolamentazioni più severe e di standard di certificazione che possano garantire un utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale. Le aziende devono affrontare anche la necessità di formare personale altamente qualificato, creando programmi di formazione specifici e collaborando con istituzioni accademiche per sviluppare competenze avanzate in ambito AI.

La concorrenza globale aggiunge un ulteriore livello di complessità, con paesi come la Cina e gli Stati Uniti che investono massicciamente in ricerca e sviluppo per consolidare la propria posizione dominante nel settore. Questo panorama competitivo spinge le imprese a innovare rapidamente, aumentando ulteriormente i rischi associati a implementazioni premature o non sufficientemente testate.

Regole ROI tradizionali e Business Model sollevano interrogativi fondamentali su come giustificare tali investimenti. La sostenibilità finanziaria di questi progetti richiede una chiara strategia di monetizzazione e la definizione di nuovi paradigmi economici per il ritorno sugli investimenti. Chi paga gli interessi di tali impegni colossali? Gli investitori si aspettano ritorni rapidi, ma il ciclo di sviluppo e adozione dell’AI è spesso lungo e complesso, mettendo pressione sulle aziende per dimostrare rapidamente risultati tangibili, mentre devono bilanciare crescita, innovazione e mitigazione del rischio.

Nonostante queste sfide, l’entusiasmo per l’adozione dell’AI rimane elevato tra le imprese. Gli analisti prevedono che il settore del software aziendale continuerà a crescere nel 2025, sostenuto da modelli di business solidi e dalle opportunità offerte dall’IA generativa.

L’Intelligenza Artificiale rappresenta una frontiera cruciale per le grandi aziende software, con il 2025 che si preannuncia come un anno decisivo per la monetizzazione di queste tecnologie. Gli investimenti attuali e le strategie di implementazione determineranno il successo futuro di queste iniziative, mentre le aziende cercano di bilanciare l’innovazione con la sostenibilità economica e la fiducia degli utenti.


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