Nel panorama tecnologico contemporaneo, Microsoft e OpenAI stanno ridefinendo gli standard dell’intelligenza artificiale attraverso una partnership ambiziosa. Nel 2023, le due aziende hanno stabilito un obiettivo finanziario preciso per definire il raggiungimento dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI): la capacità di generare 100 miliardi di dollari di profitti.

Tradizionalmente, l’AGI è stata descritta come un sistema in grado di superare le prestazioni umane in una vasta gamma di compiti. Tuttavia, questa nuova definizione introduce una metrica economica tangibile, indicando un approccio orientato ai risultati concreti e al valore di mercato. Secondo l’accordo, il consiglio direttivo di OpenAI determinerà quando questo traguardo sarà raggiunto, basandosi sulle evidenze finanziarie.

È importante notare che le tecnologie AGI sono escluse dagli accordi commerciali attuali con Microsoft, che riguardano esclusivamente tecnologie precedenti all’AGI. OpenAI prevede di raggiungere 100 miliardi di dollari di entrate entro il 2029, nonostante le proiezioni indichino perdite significative fino al 2028. Il CEO Sam Altman ha espresso ottimismo, suggerendo che l’AGI potrebbe essere realizzata prima del previsto.

Questa collaborazione rappresenta un cambiamento significativo nella strategia di OpenAI, originariamente costituita come organizzazione no-profit. Con una raccolta fondi di 6,6 miliardi di dollari e una valutazione di 157 miliardi, l’azienda sta considerando la transizione verso una struttura a scopo di lucro, riflettendo l’enorme potenziale economico associato allo sviluppo dell’AGI.

L’integrazione di assistenti AI, come il Copilot di Microsoft, nelle applicazioni di produttività di Office 365 in alcuni mercati, evidenzia l’impegno delle due aziende nel portare soluzioni AI avanzate al grande pubblico. Questa mossa non solo migliora l’efficienza operativa per gli utenti, ma prepara anche il terreno per l’adozione futura di tecnologie AGI su larga scala.