Amburgo promette di diventare un punto di riferimento nelle soluzioni di mobilità intelligente integrando sistemi di AI nei suoi sistemi di trasporto pubblico per garantire la sicurezza dei passeggeri. Le aziende di trasporto della città, Hochbahn e S-Bahn, stanno infatti combinando la supervisione umana – il personale addetto alla sicurezza verrà significativamente incrementato – con una tecnologia AI all’avanguardia per creare un ambiente di viaggio più sicuro.

Il progetto AI di Hochbahn valuterà inizialmente la fattibilità dell’integrazione dell’AI con la tecnologia delle telecamere esistenti alle fermate. Dopo questa valutazione, inizierà una fase di sperimentazione. L’obiettivo principale è quello di utilizzare l’Intelligenza Artificiale per rilevare in tempo reale situazioni di pericolo, come le aggressioni. Questo approccio proattivo dovrebbe ridurre in modo significativo il verificarsi e la gravità di tali incidenti.

La S-Bahn inizierà la fase di sperimentazione dell’Intelligenza Artificiale nel primo trimestre del prossimo anno. Il sistema di Intelligenza Artificiale fornirà raccomandazioni in tempo reale per il posizionamento delle pattuglie sulla base di vari dati, tra cui le condizioni meteorologiche, gli orari e i modelli di utilizzo dei treni. Ad esempio, un’elevata occupazione dei treni potrebbe far scattare una maggiore presenza di forze di sicurezza, affrontando così preventivamente potenziali problemi di sicurezza.

L’adozione dell’AI nel trasporto pubblico da parte di Amburgo riflette una tendenza più ampia verso soluzioni di mobilità urbana più intelligenti, sicure ed efficienti. Integrando l’Intelligenza Artificiale con le risorse umane, la città di Amburgo non solo sta migliorando la sicurezza dei suoi sistemi di trasporto, ma sta anche aprendo la strada a un futuro in cui la tecnologia e l’intervento umano lavorano insieme senza soluzione di continuità per creare un ambiente più sicuro per tutti i passeggeri.

Anche se, come abbiamo già visto in altre occasioni, ad esempio durante le Olimpiadi di Parigi o nel caso del controllo dei passeggeri da parte della metropolitana di Londra, nonostante i grandi vantaggi che le tecniche di AI sono in grado di apportare, ci sono certamente anche diverse sfide, preoccupazioni e ostacoli che devono essere affrontati prima di implementare pienamente queste tecniche nella sicurezza dei trasporti, che non riguardano solo temi come le grandi dimensioni della raccolta dati richiesta e la rappresentatività dei campioni di dati raccolti, ma anche problemi etici e di privacy che debbono essere affrontati anche alla luce delle disposizioni dell’AI Act che, nello specifico, vieta la schedatura di massa, l’identificazione biometrica e che consente l’uso di sistemi di AI da parte delle forze dell’ordine solo in base a determinate casistiche e sempre nel rispetto dei diritti fondamentali dell’individuo. Il rischio, da questo punto di vista, è quello di cadere nella sorveglianza di Stato di stampo orwelliano.

Un tema indubbiamente ancora aperto per il quale le opportunità di controllo offerte dalla tecnologia sia pure in ambito della sicurezza dei cittadini debbono essere mitigate da specifiche garanzie per evitare abusi e discriminazioni.


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