OpenAI, sta valutando la possibilità di sviluppare robot umanoidi capaci di svolgere una vasta gamma di compiti, secondo un recente rapporto di The Information. Questa iniziativa allineerebbe OpenAI con altri leader della rivoluzione dell’intelligenza artificiale, come Nvidia e Tesla, che stanno apertamente perseguendo la realizzazione commerciale di questa tecnologia futuristica.
Fonti vicine alla questione riferiscono che OpenAI ha discusso la costruzione di robot umanoidi dotati di due braccia e due gambe; tuttavia, la stessa fonte indica che questo progetto è attualmente una priorità inferiore rispetto al continuo sviluppo dei modelli di intelligenza artificiale dell’azienda. Recentemente, OpenAI ha presentato i suoi modelli di frontiera più recenti, o3 e o3-mini, attualmente disponibili solo per test.
Parallelamente, Nvidia sta investendo in Figure AI, una startup nel campo della robotica, sfruttando le sue GPU e la tecnologia AI con l’obiettivo di trarre vantaggio dal crescente mercato dei robot umanoidi, previsto raggiungere i 66 miliardi di dollari entro il 2032. Figure AI ha recentemente raccolto 675 milioni di dollari in un round di finanziamento che ha visto la partecipazione di Nvidia, Microsoft e OpenAI, portando la valutazione della startup a 2,6 miliardi di dollari.
Questi sviluppi evidenziano una crescente convergenza tra l’intelligenza artificiale avanzata e la robotica umanoide, suggerendo un futuro in cui i robot potrebbero svolgere ruoli significativi in vari settori, dalla logistica alla produzione, fino all’assistenza personale. La collaborazione tra OpenAI e aziende come Figure AI potrebbe accelerare l’integrazione di modelli AI sofisticati nei robot umanoidi, migliorandone le capacità operative e l’adattabilità in ambienti complessi.
È importante notare che, sebbene l’interesse per i robot umanoidi sia in crescita, le sfide tecniche e etiche rimangono significative. La priorità dichiarata di OpenAI nel continuare a sviluppare i propri modelli di intelligenza artificiale suggerisce un approccio cauto e strategico verso l’integrazione della AI nella robotica, assicurando che i progressi siano sia innovativi che responsabili.