Natale 2024! Quel momento magico dell’anno in cui ci fermiamo un attimo, con un bicchiere di vin brulé in mano, per riflettere su cosa ci ha portato l’anno appena passato. Quest’anno, tra discussioni infinite su quanto sia monopolistico Google e il fascino vintage dei quaderni scritti a mano, c’è abbastanza materiale per una commedia tragicomica… o una lettera di Babbo Natale a tema tecnologico.
Tecnologia: il Grinch che ci tiene incollati allo schermo
C’è un filo conduttore che lega questo Natale: l’onnipresenza della tecnologia. Google, con il suo monopolio apparentemente intoccabile, ha dominato le discussioni, un po’ come quel parente fastidioso che monopolizza il tavolo delle cene festive con aneddoti interminabili. La grande novità? Sembra che i governi stiano finalmente cercando di metterlo al suo posto, ma, come sempre, il risultato potrebbe essere paragonabile a cercare di tagliare il panettone con un cucchiaino.
E poi c’è l’intelligenza artificiale, la vera superstar di quest’anno. È come quella zia incredibilmente talentuosa che porta un dolce fatto in casa assolutamente perfetto, ma che nel profondo sai potrebbe rubarti la scena in ogni campo, dal lavoro creativo alla gestione delle faccende di casa.
Ma il vero regalo sotto l’albero è stato il Vision Pro di Apple: un dispositivo futuristico che promette di farci vedere la realtà in un modo nuovo… o almeno fino a quando la batteria non si scarica durante una riunione importante.
Giochi, Gadget e Piccole Meraviglie Natalizie
Parlando di regali, il settore gaming quest’anno ha tirato fuori delle chicche che non possono mancare sotto l’albero. Dal tanto atteso Final Fantasy VII Rebirth alla nuova console PlayStation Portal.
Tra remake di vecchi classici e nuove console portatili, sembra che tutti stiamo cercando un po’ di nostalgia per compensare lo stress del mondo moderno.
E per chi preferisce i gadget più pratici, ci sono strumenti creativi come un pannello di controllo per streamer che promette di semplificare la vita… sempre che tu non passi più tempo a configurarlo che a usarlo.
Il Ritorno del Calore Analogico
Ma non è tutto digitale, per fortuna. Quest’anno si è vista una riscoperta del piacere di cose semplici. Quaderni eleganti per scrivere a mano e riviste di montagna che celebrano la natura sembrano fatti apposta per coloro che, dopo l’ennesimo crash di sistema, vogliono spegnere tutto e vivere un Natale più tranquillo.
E c’è anche una certa poesia nel piccolo: quegli occhi finti che metti ovunque per far sorridere la gente o quel playlist natalizia perfettamente curata che ti fa tornare indietro nel tempo, a un’epoca in cui bastava un giradischi e un po’ di neve fuori dalla finestra per sentirsi a posto col mondo.
Buone Feste e Buona Politica
Ah, le elezioni! Non c’è Natale senza un po’ di tensione familiare, e quest’anno la politica americana è come il classico parente che arriva con una bottiglia di vino già aperta e un’opinione su tutto. Ma c’è anche un lato luminoso: il rinnovato interesse per il nucleare come soluzione climatica, che è un po’ come riscoprire che il pandoro, alla fine, batte sempre il panettone.
E se tutto il resto fallisce, c’è sempre qualcosa di rassicurante in un cucciolo sotto l’albero o in un bicchiere di shochu, la bevanda giapponese che quest’anno ha conquistato i cuori.
Insomma, Natale 2024 è un mix di vecchio e nuovo, di digitale e analogico, di stress e gioia. Un po’ come un film natalizio: caotico, assurdo, ma alla fine pieno di speranza.
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