La trasformazione digitale, come sappiamo, è un tema non solo di straordinaria attualità ma anche cruciale e decisivo per il mantenimento della competitività economica delle piccole e medie imprese (Pmi). Il report “SME Digital Growth IndeX 2024 – Driving EU Business Growth Through Digital Transformation”, recentemente pubblicato da Webidoo, offre una panoramica dettagliata dello stato di digitalizzazione delle Pmi nei 27 Paesi dell’Unione Europea, evidenziando le aree di progresso e quelle che necessitano di ulteriori interventi strategici. In particolare, il report mette in luce il rallentamento dell’Italia, che nel 2024 scende al 21° posto, con un punteggio di digitalizzazione del 36,1%, significativamente al di sotto della media UE del 40,2%.

Il panorama europeo della digitalizzazione

Il report di Webidoo Insight Lab, una divisione specializzata nello sviluppo di tecnologie e servizi per la digitalizzazione delle imprese, evidenzia un divario crescente tra i Paesi più avanzati e quelli che faticano a tenere il passo. La classifica è dominata da un blocco geografico nordico e insulare, con la Danimarca che consolida il suo primato con un punteggio del 63,4%, seguita da Malta (60,1%) e Svezia (59,2%). All’opposto, il blocco dei Paesi dell’est, come Romania, Bulgaria e Slovacchia chiudono la classifica con punteggi rispettivamente del 23,5%, 24,6% e 31,5%.

Tra i Paesi che hanno mostrato significativi miglioramenti, l’Ungheria emerge come un caso di successo, salendo dal 23° al 15° posto grazie a progressi nel commercio elettronico e nelle infrastrutture tecnologiche. Al contrario, la Francia ha invece evidenziato un rallentamento, scendendo dal 20° al 24° posto, con difficoltà particolari nelle aree del commercio digitale e delle competenze digitali.

Sme Digital Growth Index (SME-Digix), Webidoo Insight Lab, Edizione 2024

L’Italia: sfide e opportunità

Per l’Italia, il report segnala un rallentamento preoccupante in diverse dimensioni chiave della digitalizzazione:

  • Commercio Digitale: solo il 18,5% delle PMI italiane sfrutta l’e-commerce, rispetto alla media UE del 22,2%, e con un commercio digitale transfrontaliero fermo al 7,3%;
  • Competenze Digitali: con un punteggio del 26%, l’Italia si colloca ben al di sotto della media UE del 33%, evidenziando la necessità di investire nella formazione digitale;
  • Presenza Digitale: il 27,8% delle PMI italiane utilizza la pubblicità online e il 54,8% sfrutta i social media, valori leggermente inferiori alla media UE;
  • Utilizzo dell’AI: solo il 4,7% delle PMI italiane integra l’intelligenza artificiale, contro una media UE del 7,4%.

Digital export e internazionalizzazione

Il report approfondisce anche il tema del digital export, basandosi sul Barometro Europeo 2024 dell’export e della trasformazione digitale. Secondo lo studio di Alibaba.com, le prospettive per le Pmi europee nel mercato delle esportazioni sono molto positive, con il 74% delle imprese che prevede un aumento delle vendite internazionali nel prossimo anno. I fattori principali che contribuiscono a questa crescita sono lo sviluppo di strategie di vendita online, partnership strategiche e tendenze di mercato favorevoli.

Raccomandazioni per il futuro

Le raccomandazioni pratiche contenute nel report di Webidoo per accelerare la digitalizzazione delle Pmi italiane sono basate sulle seguenti atttività:

  • Rafforzare le strategie di presenza digitale ed e-commerce, puntando anche al commercio transfrontaliero.
  • Promuovere l’adozione dell’Intelligenza Artificiale per ottimizzare i processi e migliorare la competitività.
  • Incrementare le competenze digitali dei dipendenti, essenziali per sfruttare appieno le tecnologie emergenti e competere su scala globale.

In ultima analisi, lo “SME Digital Growth IndeX 2024” di Webidoo Insight Lab sottolinea la necessità di un’accelerazione nella digitalizzazione delle Pmi italiane per costruire un futuro di crescita sostenibile e competitiva. Solo attraverso l’adozione di interventi mirati e investimenti strategici, l’Italia potrà colmare il divario digitale e valorizzare le opportunità offerte dalla trasformazione digitale.

Il report completo è disponibile a questo link


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