Lunedì ha segnato un’impennata nelle azioni delle aziende di calcolo quantistico, alimentata da un entusiasmo crescente per una tecnologia che promette di trasformare il futuro, sebbene la sua commercializzazione sia ancora lontana. Quantum Computing ha guidato il rally, registrando un incremento del 25% nel trading mattutino, raggiungendo un aumento straordinario di circa il 250% nell’ultimo mese.

D-Wave Quantum ha seguito con un balzo superiore al 20%, accumulando un guadagno complessivo di oltre il 300% negli ultimi 30 giorni. Anche Rigetti Computingha impressionato con un incremento del 17%, portando il suo guadagno mensile a oltre il 450%. IonQ , sebbene in crescita più moderata, ha comunque registrato un aumento vicino al 6%, con un incremento complessivo di circa il 55% da metà novembre.

Gli analisti di Morgan Stanley, guidati da Joseph Moore, hanno sottolineato l’assenza di un catalizzatore specifico per questa improvvisa valorizzazione del comparto, pur riconoscendo segnali di un interesse crescente per gli investimenti nel settore quantistico. Recentemente, membri del Congresso degli Stati Uniti hanno proposto un disegno di legge per autorizzare 2,7 miliardi di dollari in finanziamenti federali destinati allo sviluppo di tecnologie quantistiche.

La senatrice Maria Cantwell (D-Wash.) ha descritto le potenzialità del calcolo quantistico come una “svolta epocale”, con applicazioni che potrebbero rivoluzionare settori cruciali come la sanità, l’energia pulita e le comunicazioni avanzate. Questo entusiasmo si riflette anche nell’industria privata, dove giganti come Amazon Web Services hanno recentemente lanciato Quantum Embark, un’iniziativa per preparare le aziende all’era quantistica.

Google ha contribuito ad alimentare l’interesse con la presentazione del suo nuovo chip quantistico chiamato Willow, innescando ulteriore ottimismo nel mercato.

Morgan Stanley ha più che raddoppiato il prezzo obiettivo per IonQ da 14,90 a 37 dollari, evidenziando che mentre le recenti innovazioni sottolineano il potenziale del settore, il valore reale di queste tecnologie potrebbe emergere solo nei prossimi anni. Il mercato sembra proiettato verso una possibile partecipazione del settore quantistico a un mercato totale indirizzabile di 200 miliardi di dollari legato all’intelligenza artificiale entro il 2026, nonostante l’incertezza sulle tempistiche di questa evoluzione.

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