Google ha presentato Whisk, un innovativo generatore di immagini AI che utilizza altre immagini come spunti, eliminando la necessità di complesse descrizioni testuali. Questa soluzione consente di creare immagini basate su elementi visivi, trasformando il processo creativo in un’esperienza più intuitiva e dinamica.
Whisk permette di caricare immagini per definire il soggetto, l’ambientazione e lo stile dell’immagine desiderata. È possibile combinare più immagini per ciascuna categoria, ottenendo una maggiore personalizzazione. Chi non dispone di immagini può affidarsi all’icona del dado per generare automaticamente contenuti visivi, presumibilmente creati dall’intelligenza artificiale stessa. Facoltativamente, è possibile aggiungere un breve testo per affinare ulteriormente il risultato.
Il processo di generazione produce immagini insieme ai relativi prompt testuali. Gli utenti possono salvare o scaricare le immagini preferite, oppure perfezionarle modificando il testo associato. Questo approccio consente iterazioni rapide e creative, trasformando Whisk in uno strumento di esplorazione visiva piuttosto che in un editor di precisione.
Basato sul modello Imagen 3, Whisk rappresenta l’ultima evoluzione della tecnologia AI di Google. Parallelamente, l’azienda ha svelato Veo 2, una nuova versione del suo modello di generazione video, progettato per comprendere il linguaggio cinematografico e ridurre errori comuni come la generazione di dita extra. Veo 2 sarà inizialmente disponibile su Google VideoFX e successivamente integrato nei YouTube Shorts e in altri prodotti previsti per il prossimo anno.
L’esperienza di utilizzo di Whisk appare divertente e stimolante, sebbene i tempi di generazione delle immagini possano risultare leggermente fastidiosi. Nonostante qualche stranezza nei risultati, la possibilità di iterare rapidamente sulle creazioni rende l’intero processo coinvolgente e creativo. Google sembra puntare su un’interazione più visiva e intuitiva con l’AI, ridefinendo i confini dell’espressione artistica digitale.
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