L’Italia chiuderà il 2024 con una nuova capacità installata da fonti rinnovabili pari a 7,5 gigawatt. Si tratta di un traguardo notevole, come ha sottolineato Francesco Del Pizzo, direttore strategico di sviluppo rete e dispacciamento di Terna, durante il Nono Forum di Italia Solare, un evento che riunisce i protagonisti del fotovoltaico e delle altre energie rinnovabili.
L’incremento di capacità installata pari a 7,5 gigawatt rappresenta un record per l’Italia che supera di gran lunga i 5,7 gigawatt dello scorso anno. Una crescita che riflette l’impegno del Paese nell’espansione delle energie rinnovabili nonostante le sfide burocratiche legate all’iter di autorizzazione di nuovi impianti.
A tale proposito, Francesco Del Pizzo ha spiegato che la strada verso questo traguardo non è stata facile. Ad esempio, l’introduzione di nuovi impianti fotovoltaici richiede l’approvazione da parte del Ministero dell’Agricoltura e il decreto del Ministero dell’Ambiente.
Il percorso di autorizzazione è ancora lungo, ma promettente. Terna, ad esempio, ha 5,5 gigawatt di impianti in fase avanzata di realizzazione. Di questi, una parte significativa è “ready to build”, cioè pronta per iniziare la costruzione appena ottenute le ultime autorizzazioni. Questi sviluppi potrebbero rappresentare una solida base per il prossimo anno.
A novembre 2024, Terna ha ricevuto richieste per ulteriori 275 gigawatt, con 110 gigawatt già in uno stadio avanzato di approvazione. Le batterie, in particolare, stanno assumendo un ruolo centrale. Terna prevede di organizzare una capacity market per le batterie nella primavera del prossimo anno, il che potrebbe aumentare significativamente la capacità di stoccaggio energetico del Paese.
L’Italia sembra quindi ben avviata per raggiungere e superare i propri obiettivi energetici ma a tale proposito, Del Pizzo ha enfatizzato l’importanza della flessibilità nella rete elettrica per integrare un numero crescente di impianti rinnovabili mentre Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare, ha concluso sottolineando l’importanza che il supporto delle istituzioni e la semplificazione delle procedure di autorizzazione saranno fondamentali per mantenere questo slancio.
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